Economia e lavoro - 19 marzo 2025, 15:00

Agrion: una nuova era per la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità in agricoltura

Agrion acquisisce nuovi ambiti operativi al servizio dell’agricoltura piemontese, grazie all’approvazione della III Commissione Agricoltura del consiglio regionale del Piemonte, che ha approvato in sede legislativa la proposta di legge di riforma della Fondazione Agrion, la Fondazione regionale per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese che ha sede a Manta.

La proposta, che modifica la legge istitutiva della Fondazione, è stata voluta, scritta e presentata dall’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni ed è stata approvata con il voto favorevole dei tre partiti del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia), della Lista Cirio e del Pd e l’astensione di Avs, Movimento 5 Stelle e +Europa: un consenso ampio e trasversale che ha consentito di evitare la discussione d’Aula.

«Accogliamo con entusiasmo l’approvazione della proposta di legge per la nostra riforma, un passo strategico che rafforza il nostro ruolo a supporto dell’agricoltura piemontese. Questa evoluzione ci permetterà di ampliare le attività di ricerca e innovazione, affrontando con maggiore efficacia le sfide dei cambiamenti climatici, valorizzando le eccellenze agroalimentari del nostro territorio e promuovendo un’agricoltura sempre più sostenibile.

L’integrazione della ricerca climatica tra le nostre competenze rappresenta un riconoscimento cruciale della necessità di soluzioni concrete per garantire la sostenibilità e la competitività del settore agricolo. L’impatto del cambiamento climatico sulle coltivazioni piemontesi, come evidenziato dalle recenti difficoltà del comparto corilicolo (che nel 2024 ha registrato una perdita del 40% del raccolto), dimostra l’urgenza di un approccio scientifico e innovativo.

Parallelamente, la riforma prevede l’ampliamento della ramificazione di Agrion su tutto il territorio Piemontese, rafforzando la nostra presenza e rendendo ancora più capillare il supporto tecnico e scientifico alle aziende agricole» dichiara il Presidente di Fondazione Agrion Giacomo Ballari.

Il Piemonte vanta un comparto agroalimentare d’eccellenza, con 14 DOP, 9 IGP e oltre 300 prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), un settore che vale più di 7 miliardi di euro e rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia regionale. Investire in ricerca e innovazione significa consolidare questo patrimonio e renderlo ancora più competitivo a livello nazionale e internazionale.

Inoltre, la riforma riconosce il ruolo strategico dell’agricoltura nella tutela dell’ambiente ed il suo legame stretto con le dinamiche di sviluppo sostenibile dei territori. Un settore agricolo innovativo e sostenibile è essenziale per la gestione responsabile delle risorse naturali, la riduzione dell’impatto ambientale e la salvaguardia della biodiversità. Fondazione Agrion sarà in prima linea per quanto riguarda il miglioramento delle pratiche agronomiche avanzate per l’uso efficiente dell’acqua, per l’introduzione e lo sviluppo di nuove tecnologie, la riduzione dell’impiego di fitofarmaci e la promozione dell’economia circolare nel settore agricolo. Con un approccio basato su concretezza, pragmatismo ed un legame stretto con gli attori delle filiere produttive e dei territori piemontesi.

«Ringrazio l’Assessore all’Agricoltura  Paolo Bongiovanni per l’iniziativa e la vicinanza che ci ha dimostrato in questi primi mesi di assessorato  e poi permettetemi di ringraziare  la III Commissione del Consiglio Regionale  per l’impegno e la determinazione  con cui sta supportando lo sviluppo  di Agrion - dice il Presidente Giacomo Ballari – mi ha sorpreso favorevolmente il consenso ampio che ha raccolto questa modifica della legge istitutiva della Fondazione, che ha coinvolto anche forze di minoranza. Ringrazio quindi tutti per la fiducia espressa e per la volontà di lavorare per lo sviluppo del settore agroalimentare piemontese attraverso l’innovazione e la ricerca. Questa grande attenzione ci rende orgogliosi del lavoro fatto in questi anni, senza però distrarci dalla consapevolezza della necessità di continuare a lavorare con concretezza e pragmatismo per offrire strumenti innovativi e di sviluppo alle tante aziende agricole Piemontesi che stanno affrontando un momento davvero difficile. Con determinazione e spirito di innovazione, siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo per il futuro dell’agricoltura piemontese, con un impegno sempre più forte verso la sostenibilità economica e la tutela del territorio.» conclude infine il Presidente di Fondazione Agrion.

I.P.