"Grave l’atteggiamento della maggioranza oggi in Commissione nomine, dove per la seconda volta è mancato il numero legale per votare la decadenza del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, Giovanni Ravalli", attaccano le opposizioni in Consiglio regionale.
"Forza Italia, Lega e Lista Cirio non si sono presentati alla discussione, mentre Fratelli d’Italia ha abbandonato la seduta al momento del voto. Ravalli, primo escluso di Fratelli d’Italia nel collegio di Torino, è stato nominato nonostante le obiezioni tecniche e il monito della minoranza sulla mancanza di un titolo di studio valido per ricoprire un ruolo così delicato. Il 9 dicembre 2024, in sede di Commissione, la maggioranza ha deciso di ammettere Ravalli alla procedura di nomina nonostante il voto contrario delle minoranze. Quanto emerso a seguito delle verifiche successive alla nomina - compresa una nota del Ministero dell’Università e delle Ricerca - è che il titolo di studio di Ravalli non rientra tra le lauree umanistiche o giuridiche richieste dalla legge", sottolineano Gianna Pentenero (capogruppo Pd), Sarah Disabato (M5S), Alice Ravinale (AVS) e Vittoria Nallo (Stati Uniti d'Europa).
"Di fronte a questa situazione ci saremmo aspettate un'assunzione di responsabilità da parte del centrodestra, seppur tardiva. Invece la maggioranza continua a fuggire al confronto, senza prendere atto del grave errore commesso. Tutto ciò con un ricorso sulla nomina già pendente davanti al TAR, proposto da uno degli esclusi.
La politica ha il dovere di anteporre la tutela dell’infanzia alle logiche di partito. Essendo emersa con chiarezza l’assenza dei titoli richiesti per accedere alla carica di garante dell’infanzia, è doveroso accelerare il percorso di decadenza in Consiglio Regionale per individuare al più presto una nuova figura", è la richiesta che arriva dalle opposizioni.
"Ci aspettiamo una presa di posizione e un richiamo alla sua maggioranza da parte del Presidente Cirio, che non perde occasione per ribadire la sua attenzione nei confronti dei minori ma su questa vicenda continua a tacere".