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Attualità | 18 marzo 2025, 16:13

Da una baita di Pramollo le foto fanno il giro del mondo per ‘Raccontare con la luce’

Il progetto dei fotografi Davide Paolo Strangio di Volvera e Antonella Taurino di Lecce

Da una baita di Pramollo le foto fanno il giro del mondo per ‘Raccontare con la luce’

Le foto di Antonella Taurino e Davide Paolo Strangio, dalla loro baita a Pramollo hanno fatto il giro del mondo, toccando alcune delle città più importanti dal punto di vista culturale come Parigi, Budapest, New York e Tokyo.

Lui ha 48 anni ed è nato a Torino e cresciuto a Volvera, è un fotografo di professione da oltre 30 anni. Lei, 52 anni, invece è nata a Taranto, ma cresciuta a Lecce e si occupa di scatti da una decina di anni.

Si sono conosciuti durante il lockdown in un portale online dedicato alla fotografia e, scambiandosi idee e consigli sono entrati sempre più in sintonia, tanto da iniziare a lavorare insieme.

Taurino ha deciso di lasciare la Puglia e insieme si sono trasferiti in montagna, in Val Chisone, con l’obiettivo di consolidare la propria arte con l’ambiente circostante: “Qui troviamo la giusta ispirazione e riusciamo a trovare il contatto con ciò che stiamo facendo”.

La natura infatti assume spesso un ruolo rilevante all’interno dei loro lavori, come in ‘Viola’, mostra esposta alla galleria Lilium di Perosa Argentina, dove i fiori fotografati sono tutte specie rare e protette che all’interno del progetto acquisiscono un ruolo simbolico e narrativo.

“La fotografia di per sé non è arte, è comunicazione. Poi se è ben fatta diventa arte” spiegano i due artisti sottolineando il loro obiettivo di ‘Raccontare con la luce’.

Dopo ‘Viola’ è nato ‘Francesca: il rifiuto’, un lavoro ispirato alla fotografa Francesca Woodman, una ragazza di 26 anni morta suicida.

Taurino e Strangio hanno voluto omaggiarla e ispirandosi ai suoi scatti, hanno esplorato il suo universo interiore, studiando la sua vita e le sue opere: “Francesca Woodman è stata una grandissima fotografa che ha indagato l'animo umano, soprattutto il rapporto con se stessa.”.

Le foto sono state scattate in 4 giorni, per un totale di 3.500 scatti, tra Pra Martino e la Valle Argentera.

Una versione ridotta del progetto ha vinto la medaglia d'argento a un concorso internazionale a Tokyo ed è stato poi successivamente anche esposto a Budapest.

Asia Morosinotto

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