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Cronaca | 16 marzo 2025, 07:02

Veicoli abbandonati, un vademecum per aiutare i cittadini a segnalare la presenza delle carcasse

Nel 2024, sul solo territorio della Due, sono state rimosse 63 bici e 36 auto

Auto abbandonate, ecco come fare per rimuoverle

Auto abbandonate, ecco come fare per rimuoverle

Quante volte in città avete visto un’auto abbandonata? Magari impolverata, piena di contravvenzioni, senza pezzi o addirittura bruciata. E quante volte vi siete chiesti come fare per rimuoverla? Probabilmente tante. Motivo che ha portato la polizia municipale, con l’ausilio della Circoscrizione 2 (presidente Luca Rolandi e coordinatore Alessandro Nucera) a spiegare le procedure per il recupero dei veicoli abbandonati.

Quando è considerato rifiuto

Un veicolo è considerato in stato di abbandono quando è privo della targa di immatricolazione o del contrassegno di identificazione. O quando è privo di parti essenziali per l’uso o la conservazione (elementi strutturali e/o meccanici indispensabili alla circolazione come pneumatici, sedili, motore e parabrezza).

Cosa può fare il cittadino

Il cittadino ha diverse possibilità per segnalare un veicolo abbandonato su area pubblica. Può compilare il modulo online, contattare il contact center (via Bologna 74) o contattare direttamente i comandi territoriali di Circoscrizione. Cosa comunicare con la segnalazione? Sicuramente il nominativo della persona, i dati personali e il numero di telefono. Poi il luogo, preciso, dove si trova il mezzo: la via, strada e il numero civico. E infine una descrizione sommaria del veicolo con marca, modello, colore e indicazioni sullo stato. Meglio ancora se il tutto è corredato da una foto.

Come interviene la municipale

La segnalazione effettuata al contact center la trasmette al comando territoriale entro cinque giorni. Se è fatta direttamente al comando, entro due giorni viene verificata la presenza del veicoli a cui seguiranno tutti gli aggiornamenti necessari. Per capire se il veicolo è di provenienza furtiva o se ha a suo carico altri procedimenti di natura amministrativa, giudiziaria e tributaria. Senza dimenticare le informazioni sulla copertura assicurativa. I comandi territoriali, finito il primo sopralluogo, se ci sono gli estremi per trattarlo come veicolo abbandonato, trasmettono la segnalazione al reparto sicurezza stradale integrata comparto Urva (ufficio recupero veicoli abbandonati).

Si muove l’Urva

A seguire l’Urva fa un ulteriore sopralluogo per verificare lo stato del veicolo e decidere quale procedura adottare. Se si tratta di veicolo-rifiuto (senza targa per esempio) si fa una verifica per capire se dal telaio si può individuare il proprietario del veicolo, per capire se lui stesso - una volta notificato l’atto - si attiva per la demolizione. E se il proprietario è deceduto si passa agli eredi. Altrimenti se è impossibile (se il veicolo è bruciato, degradato e dunque irriconoscibile) si parte con la rimozione coattiva e la municipale procede a rimuovere il veicolo e a depositarlo presso la propria sede. Se il proprietario non si fa vivo entro 60 giorni dalla notifica del verbale il veicolo sarà considerato una cosa abbandonata e si prenderà contatto con la ditta affidataria per il servizio di rimozione dei veicoli da demolire. Ricordiamo che se il veicolo è regolarmente assicurato può restare dove si trova (anche se sono passati diversi mesi).

Numeri e tempi

Nel 2024, sul solo territorio della Due, sono state rimosse 63 bici e 36 auto. “Ma i tempi dalla richiesta del cittadino alla rimozione quali sono?” è la domanda posta dal consigliere della Lega, Marino Reverdito. “Possono varare da una settimana a un mese o più, dipende se bisogna notificare atti o individuare eredi. Possono passare anche dei mesi” ha precisato la dottoressa Donatella Corda del commissariato di zona.

Su area privata

Per segnalare i veicoli in stato di abbandono all’interno di un’area privata di pertinenza condominiale l’amministratore deve contattare il Reparto Sicurezza Stradale Integrata (dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18) per prendere un appuntamento e presentare un’istanza.

Il veicolo non deve essere di proprietà di un condomino ma di un soggetto residente altrove. La pratica viene presa in carico a seguito del pagamento di un contributo, da parte dell’amministrazione, pari a 50 euro. A seguire l’Urva accerta l’eventuale provenienza furtiva e l’esistenza di procedimenti di natura amministrativa. Poi effettua un sopralluogo all’interno del cortile per verificare la presenza sul posto e lo stato del veicolo.

Fermo fiscale

C’è poi il caso del veicolo gravato da fermo fiscale. Il soggetto interessato deve essere residente nel Comune di Torino e recarsi presso il comparto Urva di via Druento 355, pagando un contributo pari a 50 euro. Il veicolo deve presentare ingenti danni e deve essere conferito per la demolizione presso un centro di raccolta autorizzato con sede operativa nel Comune di Torino (per consentire il sopralluogo ed eventuali controlli a campione).

Philippe Versienti

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