Attualità - 15 marzo 2025, 10:01

A Torino due nuove panchine contro la violenza sulle donne realizzate dal Passoni

Le installazioni si trovano nella Circoscrizione 4

Ieri mattina sono state inaugurate due nuove panchine: "Codice a Sbarre" e "Impronte Indelebili", realizzate dalle classi 4L e 4E Arti Figurative del Liceo Artistico Aldo Passoni, nei giardini del fungo di corso Telesio. Frutto di un intenso lavoro, sono state create in collaborazione con l’artivista Rosalba Castelli nell’ambito del percorso formativo Rosso Indelebile promosso da Artemixia e Mais Ong,

"Siamo molto felici di poter dare continuità al progetto Rosso Indelebile" - dichiarano il Presidente della Circoscrizione 4 Alberto Re e il coordinatore alle politiche di genere Roberto Ceschina. "Le panchine - aggiungono - sono un simbolo, uno strumento che cattura l'attenzione e che in questo caso potrebbe anche salvare vite umane con l'indicazione del numero antiviolenza 1522; ma altrettanto importante è il percorso formativo dedicato a ragazze e ragazzi che oggi sono probabilmente più consapevoli, maturi e sensibili nell'approccio alle relazioni di amicizia e sentimentali".

I discorsi delle diciassettenni Sara e Giulia, portavoci per le due classi, hanno colpito per la lucidità e la profondità delle riflessioni: il loro lavoro si è concentrato sulla denuncia della mercificazione del corpo femminile, sull'autoderminazione delle donne nel riprendersi la propria libertà e sul segno indelebile che la violenza lascia nei corpi, nella memoria e nei luoghi. Giulia, infatti, racconta che l'opera rappresentata nella panchina si riferisce alla storia di una sua amica che non poteva più avvicinarsi neppure al luogo in cui aveva subito un abuso. La consapevolezza che fare la propria parte con il proprio impegno possa fare la differenza, emerge quando Giulia dice "più panchine Rosso Indelebile facciamo, più donne salviamo".

"Questo è ciò che intendiamo per protagonismo giovanile" - aggiunge Rosalba Castelli Artivista e presidente di Artemixia - "Queste 46 giovani persone innescate che agiscono attivamente e concretamente per il cambiamento culturale rispetto al problema della violenza di genere che già fa parte delle loro vite. E queste professoresse" - aggiunge plaudendo le prof. Giovanna Mavilia, Mariangela Capra e Sabina Ramundo - "non sono solo prof ma vere protagoniste".

comunicato stampa