Basta un po' di pioggia e l'incrocio diventa una trappola per carrozzine e passeggini. Ma, in fondo, anche per i pedoni. Una situazione che si ripete spesso e volentieri a San Salvario, in quei punti dove il Comune - per facilitare l’attraversamento di vie a persone con disabilità motorie o semplicemente per passeggini o carrelli di trasporto merci - ha dotato una buona parte di marciapiedi di prolungamenti a scivolo detti “Nasi”. In corso Marconi quanto in via Baretti.
Il guado
"Purtroppo ogni volta che piove gli stessi finiscono per raccogliere nel loro invaso una quantità d’acqua tale da costringere i malcapitati pedoni a scegliere se affrontare il gradino adiacente o il guado, immergendosi fino alle caviglie" spiegano le consigliere di Fdi, Claretta Marchi, e Lega, Claudia Amadeo.
“Ora verifiche”
Per il coordinatore all'Urbanistica della Circoscrizione 8, Alberto Loi "è chiaro che vadano fatte delle verifiche, si forma uno sprofondo che non è stato calcolato dalle squadre che l’hanno messo in realizzazione". Mentre per il consigliere del Movimento 5 Stelle, Vittorio Francone, "è anomalo realizzare uno scivolo senza tenere conto delle pendenze".