“Veicoli green e accessibili per le famiglie”, così si rilancia Mirafiori secondo Alleanza Clima Lavoro

“La transizione ecologica? Un’opportunità da sfruttare per i lavoratori”. Questo il messaggio del volantinaggio organizzato davanti alla porta storica di Mirafiori, la 2 di corso Tazzoli, per chiudere una due giorni di dibattito sul futuro dell’automobile. Ecco l’ultimo atto previsto da Alleanza Clima Lavoro, che dopo gli incontri al teatro Q77 di corso Brescia ha voluto portare i temi (e le persone) nei luoghi di lavoro.

Volantini al cambio di turno

Al cambio del turno, quindi, alcuni sindacalisti hanno distribuito volantini agli operai che entravano e uscivano dai cancelli. 

Sotto i riflettori, ancora una volta, la condizione dello storico stabilimento di Stellantis: “È dal 2007 che le lavoratrici e i lavoratori delle carrozzerie di Mirafiori non terminano un anno di lavoro senza ricorrere ad ammortizzatori sociali - dicono i sindacalisti -. Sono passati 18 anni e la situazione dello stabilimento è pure peggiorata. Le produzioni sono crollate del 90% e l’occupazione è dimezzata”.

Stellantis e non solo

Ma gli effetti si sono fatti sentire anche altrove: “hanno chiuso 500 aziende metalmeccaniche e sono stati licenziati 35mila addetti, impoverendo anche i settori dei servizi e il territorio”. E aggiungono: “Questa crisi è conseguenza diretta del disimpegno di Stellantis e di una visione miope e sbagliata dell’industria dell’auto da parte delle istituzioni”.

Nuovi prodotti per rilanciare Mirafiori e l’occupazione 

La richiesta di Alleanza Clima Lavoro è proprio di portare più modelli a zero emissioni e di piccole dimensioni a Mirafiori, “adatte al traffico e alla portata delle famiglie a basso reddito”.

Inoltre viene richiesta “maggiore infrastrutturazione con colonnine di ricarica”, “l’aumento dell’uso di energia da fonti rinnovabili”, l’insediamento di una fabbrica di batterie sul territorio e “il riciclo di tutti i materiali di auto dismesse”.