Attualità | 14 marzo 2025, 14:28

Meloni in visita ad Argotec regala il Tricolore: "Ha voluto capire nostra capacità sui microsatelliti" [VIDEO]

Un'ora e mezza di sopralluogo con il Ceo Avino: "Non abbiamo parlato di Starlink di Musk"

Meloni in visita ad Argotec regala il Tricolore: "Ha voluto capire nostra capacità sui microsatelliti" [VIDEO]

Il Ceo di Argotec David Avino ha ricevuto dalla mani del Premier Giorgia Meloni la bandiera italiana della presidenza. È durata circa un'ora e mezza la visita privata allo SpacePark di San Mauro del Presidente del Consiglio, che non ha rilasciato nessuna dichiarazione ai giornalisti durante la sua giornata torinese

Special Olympics e penne Aurora

In apertura all'Inalpi Arena e al PalaTazzoli per gli Special Olympics, poi all'azienda dell'aerospazio. Prima di ripartire dal Sandro Pertini per Roma sarebbe ancora previsto un passaggio nella fabbrica delle penne Aurora. È sembra proprio sia stata l'eccellenza italiana il filo-guida della toccata e fuga di Meloni all'ombra della Mole. 

"Premier molto curiosa" 

"È andata molto bene - ha commentato Avino al termine - questa visita: la Premier era molto curiosa, ha voluto toccare con mano e vedere tante delle nostre attività che vengono fatte internamente. Io racconto sempre che da una parte entra l'alluminio e dall'altra escono i satelliti".

"Facciamo tutto - ha aggiunto - all'interno: dall'elettronica all'informatica alla termica, sino ai computer di bordo". 

Il Presidente del Consiglio in particolare si è fermata a parlare con i giovani ingegneri di Argotec per capire nel dettaglio le attività che venivano svolte all'interno. "Non abbiamo parlato - ha spiegato il Ceo di Argotec, interrogato sul punto - dei satelliti Starlink di Musk, ma delle nostre capacità che arrivano dall'osservazione della terra, dalle telecomunicazioni e alla scienza in generale". 

Al momento, come ha chiarito Avino, i dazi di Trump sull'alluminio non mettono ancora in difficoltà l'azienda. "Si spera - ha aggiunto - che chiaramente si rilassi un po' tutto il mondo perché è importante, però noi non abbiamo ancora subito nessuna nessun impatto". Durante il confronto con Meloni non si è parlato di un possibile investimento pubblico. 

La bandiera italiana della presidenza 

"Abbiamo solo raccontato - ha proseguito - le nostre attività. Siamo un'azienda al 100% a capitale italiano: di questo io sono veramente orgoglioso. La cosa più bella è stato il regalo del Presidente, la bandiera italiana della presidenza. Ci ha regalato il Tricolore, per noi motivo di orgoglio e di gioia".

E sul contenuto della visita, Avino ha aggiunto: "Il presidente voleva capire le capacità che esistono in Italia: penso che nella sua agenda non ci sia solo il discorso delle telecomunicazioni. I satelliti sicuramente sono importanti, così come lo spazio. Ma lo spazio non è solo telecomunicazioni" . 

"Ha voluto capire le nostre capacità rispetto ai microsatelliti, perché facciamo quello chiaramente. Noi non siamo competitor di Starlink, vorremmo esserlo ma ad oggi non lo siamo. Abbiamo sicuramente delle capacità importanti nella costruzione di piattaforma satellitari" ha concluso il Ceo.

È la prima volta che Avino e Meloni si incontrano e parlano. In passato però il Premier via Twitter si era congratulata con Argotec per il lancio della missione Iride.


A chiudere la visita del Premier è una "punzecchiatura" del Pd Torino che, per voce del capogruppo Claudio Cerrato e del Presidente della Commissione Urbanistica Tony Ledda, commenta: "siamo onorati della visita del Governo. La nostra città e i torinesi attendono però ancora risposte concrete riguardo ai finanziamenti necessari per il completamento della tratta della Metro 1 e per l’avvio della Metro 2".


"Torino - chiosano i due dem - ha bisogno di fatti, non solo di passerelle". 

Cinzia Gatti e Daniele Caponnetto

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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