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Viabilità e trasporti | 14 marzo 2025, 13:13

Ponte Preti di Strambinello, Cirio e Gabusi: "Salvate risorse fondamentali per la sicurezza della Regione"

Concluso con una fondamentale proroga dei fondi per le opere pubbliche piemontesi. Sopralluogo anche al Ponte Po di Castiglione

Ponte Preti di Strambinello, Cirio e Gabusi: "Salvate risorse fondamentali per la sicurezza della Regione"

Si è concluso con una fondamentale proroga dei fondi per le opere pubbliche piemontesi il sopralluogo svoltosi questa mattina al Ponte Preti di Strambinello: un incontro promosso dal Consiglio regionale su iniziativa del consigliere Mauro Fava, alla presenza del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, l’assessore regionale alle Opere pubbliche Marco Gabusi, e del sottosegretario di Stato alle Infrastrutture Tullio Ferrante, insieme al vicepresidente della Citta metropolitana di Torino Jacopo Suppo, ai sindaci, ai consiglieri regionali e ai parlamentari del territorio.

«Abbiamo insieme ottenuto la proroga dei fondi fino al 31 dicembre 2025. È il risultato di un lavoro corale – hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore alle Opere pubbliche Marco Gabusi – che ha visto la Regione, il Consiglio regionale e la Città metropolitana, i sindaci del territorio, impegnarsi per garantire risorse fondamentali per le infrastrutture piemontesi. Secondo Cirio e Gabusi: «Abbiamo corso un grande rischio, perché i tempi spesso sono più lunghi di quelli che si vorrebbero, ma grazie all’ascolto del Governo e all’azione degli interpreti istituzionali che ci danno voce a Roma, siamo riusciti a mettere in sicurezza questi fondi».

Il sottosegretario Ferrante era presente all’incontro, per il sostegno del Governo non solo per il Ponte Preti, ma per tutte le risorse che sono state salvate per il Piemonte. L’emendamento presentato dai parlamentari piemontesi ha permesso infatti di scongiurare il rischio di perdere finanziamenti cruciali per opere strategiche, necessarie per un territorio che ha bisogno di infrastrutture moderne e sicure. Durante il sopralluogo è stato sottolineato come il Piemonte abbia saputo fare squadra grazie anche alla collaborazione con i sindaci, il mondo produttivo e gli organi di stampa, che hanno incarnato la determinazione e la forza del territorio nel richiedere interventi concreti.

Grazie alla proroga ottenuta, sono stati salvati investimenti fondamentali:

• Città Metropolitana di Torino: 51.800.000 euro

• Provincia di Cuneo: 21.000.000 euro 

«Come Regione Piemonte siamo a fianco di tutti gli enti locali per rispettare i tempi e garantire la realizzazione delle opere, perché queste infrastrutture sono essenziali per la sicurezza e lo sviluppo del nostro territorio», hanno concluso Cirio e Gabusi. 

I commenti 


«I sopralluoghi al Ponte Preti di Strambinello/Baldissero Canavese e al Ponte Po di Castiglione alla presenza del Sottosegretario ai Trasporti Tullio Ferrante e al Presidente Alberto Cirio e l’incontro con i sindaci del Canavese organizzato a Strambinello certifica che il lavoro impostato con il Senatore Roberto Rosso in questi mesi mette al centro i territori e porta risultati concreti. Facendo squadra con il territorio si può dare nuova spinta al Canavese e a tutte quelle zone che se sostenute a livello infrastrutturale e di attenzione possono diventare motori per lo sviluppo e la crescita non solo della Provincia ma di tutta la Regione». Ad affermarlo a margine dell’incontro con i sindaci del territorio a Strambinello consigliere regionale di Forza Italia Mauro Fava, presidente della II Commissione in Consiglio regionale.

«Voglio ringraziare il senatore Rosso per il lavoro che ha fatto con estrema umiltà, senza proclami sapendo che certe battaglie si vincono lavorando dietro le quinte. Un lavoro molto sabaudo che però regala una certezza a tutti i canavesani che hanno firmato la nostra petizione e ci hanno aiutato a raccogliere le firme: il Ponte Preti si farà. Ringrazio poi il Sottosegretario Ferrante che ha appoggiato l’emendamento Rosso e che con la visita di quest’oggi ha voluto toccare con mano le criticità del territorio costruendo quel filo diretto fondamentale per capire»

Il senatore Rosso conclude: «Si tratta di una vittoria del territorio. Non posso nascondere che fossi preoccupato per l’approvazione dell’emendamento visto che solo il 2% di quelli presentati viene approvato. Non sempre basta avere le idee giuste a volte spesso è necessario essere bravi a fare sistema ed è quello che abbiamo fatto con Mauro Fava e i sindaci del Canavese, a prescindere dal colore politico anche. Quando vince il territorio con le sue istanze vinciamo tutti».

"La pandemia e il rincaro dei materiali dovuto alla difficile situazione internazionale hanno influito negativamente sull’iter di progettazione e appalto dell’opera, tant’è che nel 2022, consegnando al Ministero un progetto preliminare, i nostri uffici avevano già stimato un incremento di costi per 4 milioni di euro. - ha ricordato il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo – Nel frattempo la Provinciale 565 Pedemontana e il ponte sono tornati a far parte del demanio Anas. L’azienda di Stato ha chiesto alla Città metropolitana di continuare ad occuparsi della progettazione ma di optare per un’infrastruttura in acciaio anziché in cemento armato, con un conseguente incremento dei costi”.

“La proroga della scadenza per l’indizione delle gare d’appalto è il risultato di un impegno di tutte le forze politiche e la presenza tra noi del Sottosegretario Ferrante è un buon viatico, in attesa dell’espressione del parere positivo del Ministero, atteso per l’11 aprile. - ha sottolineato inoltre il Vicesindaco Suppo - Per assolvere al meglio al proprio ruolo, la Città metropolitana ha gestito 800.000 euro di fondi propri per avviare la progettazione, confrontandosi con gli amministratori locali per arrivare a soluzioni condivise. Al nostro interno abbiamo istituito una task force tecnica e politica, per definire tutti gli aspetti delle procedure di progettazione e di gestione delle gare d’appalto. L’incremento delle previsioni di spesa per i ponti di Strambinello e di Castiglione ha reso necessaria una riflessione su di uno spostamento di risorse, con la decisione di optare per la manutenzione straordinaria del ponte sul Po a Carignano, la cui progettazione e realizzazione faceva prevedere tempi più lunghi, per la necessità di un confronto con l’AIPO”.

  

comunicato stampa

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