"CAR-T è un metodo innovativo che consente dì aggredire il mieloma multiplo, tramite linfociti T modificati geneticamente, in modo mirato, preciso e altamente personalizzato. Questa terapia puo’ essere somministrata solo in centri ad alta specializzazione. In Piemonte, dove si contano circa 400 nuovi casi ogni anno di questo tipo di tumore del sangue, i centri autorizzati alla somministrazione delle CAR-T sono quattro: le Molinette, il Regina Margherita, l’Azienda Ospedaliera di Alessandria e l’Asl di Cuneo". Così il consigliere regionale del Pd, Alberto Avetta, che sul tema ha presentato un'interrogazione.
"Eppure il COES (Centro Oncologico Ematologico Subalpino) operante presso l’Ospedale Molinette, non può somministrare la terapia CAR-T, per non meglio specificati problemi burocratici, il che ha come conseguenza il fatto che i pazienti vengano “dirottati” su Alessandria. Tenendo conto che questa terapia richiede un ricovero di almeno 15 giorni consecutivi, sono evidenti e gravi i disagi (e i maggiori costi di trasporto e soggiorno) per i pazienti e i loro familiari. È sconcertante che ad un reparto di eccellenza come il COES in un ospedale di eccellenza come le Molinette, con medici di altissima qualificazione professionale, sia impedito di somministrare terapie di tale importanza, senza precisare le ragioni. La Regione Piemonte deve intervenire con urgenza per garantire la massima capillarità nella somministrazione di questa terapia e ciò vale a maggior ragione per le Molinette e per Torino".
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