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Cronaca | 13 marzo 2025, 11:54

Incidente aereo di Inverso Pinasca: i carabinieri scoprono una targa per ricordare le vittime a 41 anni dalla tragedia

L'incidente si verificò il 13 marzo del 1984. Persero la vita quattro militari

Scoperta la targa in memoria dei caduti

Scoperta la targa in memoria dei caduti

I carabinieri di Torino hanno scoperto una targa commemorativa in ricordo delle vittime dell’incidente di volo avvenuto a Inverso Pinasca il 13 marzo 1984. A seguito del terribile schianto, persero la vita il generale di Brigata Mario Sateriale, comandante della Regione Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, il capitano Fausto Paniconi, il maresciallo capo Nivaldo Bianchini e il brigadiere Mario Bertacchini, membri dell’equipaggio e appartenenti al Nucleo Elicotteri Carabinieri di Volpiano. 

Il generale di corpo d’armata Riccardo Galletta, comandante Interregionale dei Carabinieri “Pastrengo” e Giovanni Panichelli, sindaco di Volpiano, hanno svelato la targa commemorativa alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Il Generale di Divisione Andrea Paterna, comandante della “Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta”, nel suo breve intervento, ha ringraziato le autorità che con la loro presenza hanno dimostrato vicinanza all’Arma dei Carabinieri e ha voluto sottolineare l’alto valore simbolico dell’evento. 

Presenti alla cerimonia anche il prefetto di Torino Donato Cafagna, il generale di Corpo d’Armata Massimo Mennitti, comandante dei Carabinieri “Palidoro”, il comandante provinciale di Torino generale di Brigata Roberto De Cinti e i familiari dei militari caduti.

Gli incidenti di volo di Inverso di Pinasca nel 1984 e di Volpiano nel 1998, nel doveroso e commosso ricordo degli otto Carabinieri che persero tragicamente la vita in servizio, ci ricordano lo spirito di sacrificio e la quotidiana abnegazione di chi indossa la Divisa e serve con orgoglio e lealtà lo Stato. Chi scompare in simili circostanze non sopravvive solo nei cuori dei propri cari, ma anche nella memoria collettiva dell’Arma e dell’intera Comunità”, dice Roberto Ravello, vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Piemonte, intervenuto alla cerimonia. “In un momento storico in cui le Forze dell’Ordine sono bersaglio di chi vuole sovvertire lo stato di diritto e la democrazia, di chi demonizza la legalità e le regole, rendiamo onore a chi difende i valori dell’Occidente e la nostra libertà: nulla di automatico, scontato e immutabile, ma un tesoro da proteggere e che, a volte, esige il prezzo più alto”.


 

redazione

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