Economia e lavoro | 13 marzo 2025, 09:17

Approvata la proposta di legge Bongioanni sulla riforma della Fondazione Agrion: presto si apriranno anche nuove sedi

L’assessore: "Da oggi un soggetto forte per la ricerca sui cambiamenti climatici e la promozione della filiera agroalimentare piemontese"

Riforma per Agrion

Riforma per Agrion

La III Commissione Agricoltura del Consiglio regionale del Piemonte ha approvato in sede legislativa la proposta di legge di riforma della Fondazione Agrion, la Fondazione regionale per la ricerca l'innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese che ha sede a Manta. La proposta, che modifica la legge istitutiva della Fondazione, è stata voluta, scritta e presentata dall’Assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni ed è stata approvata con il voto favorevole dei tre partiti del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia), della Lista Cirio e del Pd e l’astensione di Avs, Movimento 5 Stelle e +Europa: un consenso ampio e trasversale che ha consentito di evitare la discussione d’Aula.

Grazie a questa riforma Agrion acquisisce nuove competenze e ambiti operativi al servizio dell’agricoltura piemontese. «All’attività di ricerca e sviluppo del sistema agroalimentare con particolare connessione con l’ambiente – spiega l’assessore Bongioanni - la Fondazione Agrion da oggi aggiunge anche quella specifica sui cambiamenti climatici. Un tema che diventa fondamentale nel momento in cui molte produzioni di riferimento e d’eccellenza del Piemonte stanno incominciando a subire criticità dovute alle variazioni rapidissime e imprevedibili del clima: come ad esempio il settore coricolo, quello della nocciola, che nel 2024 ha subito un danno sul raccolto addirittura del 40%. Rafforzare la ricerca genetica è quindi fondamentale per affrontare e risolvere la problematica di un comparto in cui il Piemonte offre quella che molti hanno definito la migliore nocciola del mondo».

A fianco di questo, e legato a questo, la Fondazione Agrion ora erediterà anche nelle sue attività iniziative di promozione e valorizzazione della filiera agroalimentare piemontese. «Fra Dop, Docg, Dop e Igp il Piemonte esprime da solo un quarto delle produzioni a denominazione d’origine d’Italia, e ha quindi bisogno di una promozione mirata e specifica. Con questa modifica legislativa consentiremo ad Agrion di andare a lavorare sempre più in questa direzione. Ringrazio il presidente della III Commissione Claudio Sacchetto, l’ex assessore all’Agricoltura e oggi vicepresidente della Commissione Marco Protopapa, la vicepresidente Monica Canalis del Pd e i capigruppo dei partiti di maggioranza e minoranza per i contributi offerti nella discussione e per il voto. Con loro ringrazio il direttore regionale dell’Agricoltura Paolo Balocco e il nostro funzionario Fabrizio Testa, oltre che naturalmente il direttore di Agrion Giacomo Ballari».

Tutto questo nel giorno in cui all’interno di Agrion nasce il Comitato Tecnico Vitivinicolo. «Un altro strumento importante – sottolinea Bongioanni - per andare a individuare le criticità che interessano una produzione d’eccellenza come la nostra vitivinicoltura e trovare le soluzioni più opportune per risolverle. Si renderà necessario, come mi è stato richiesto dalla vicepresidente Canalis, aprire sul territorio ulteriori sedi di Agrion per quanto riguarda la provincia di Torino e il quadrante nord della regione, che andranno ad aggiungersi a quelle già esistenti a Manta e alla tenuta Cannona di Carpeneto nell’Alessandrino deputata alla ricerca vitivinicola».

Conclude Bongioanni: «Oggi Agrion raccoglie quindi intorno a sé le tre linee guida che sto impartendo all’Assessorato, che sono Promozione, Innovazione e Ricerca».

comunicato stampa

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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