Cultura e spettacoli | 13 marzo 2025, 07:41

Il Festival di Sanremo si sposta a Torino? Il dibattito si sposta sui social. E anche all'ombra della Mole non sono tutti convinti

Oltre al batti e ribatti tra i sindaci, anche i cittadini hanno qualche perplessità: "Forzatura", "Non tocchiamo una tradizione". Ma intanto il discorso resta aperto

Continua il dibattito sul futuro del Festival di Sanremo

Continua il dibattito sul futuro del Festival di Sanremo

Il dibattito sull’ipotesi di trasferire il Festival di Sanremo a Torino ha infiammato il web. Dopo le parole del sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, che ha dichiarato di aver già individuato nel Teatro Regio l’area ideale per ospitare la kermesse, e la ferma opposizione del primo cittadino di Sanremo, Alessandro Mager, che ha definito "impensabile" un suo spostamento, i social sono diventati il vero palcoscenico di questa discussione. Tra articoli, servizi giornalistici e commenti, l’idea ha scatenato reazioni contrastanti tra torinesi, sanremesi e appassionati di tutta Italia.

Torino divisa tra entusiasmo e rispetto per la tradizione. Dal capoluogo piemontese arrivano pareri discordanti. Se da un lato c’è chi vede nel Festival un'opportunità per rafforzare l’internazionalizzazione della città, già protagonista di eventi di rilievo come l’Eurovision Song Contest e le ATP Finals (giusto per fare due esempi, ndr), dall’altro la maggioranza sembra restia all’idea di stravolgere una delle tradizioni più radicate del Paese.

"Il Festival è di Sanremo, non si può sconvolgere tutta la storia così... Non ho parole", scrive un utente, a cui si aggiunge un altro commento: "Si chiama 'Festival della canzone italiana', ma per tutti sarà sempre il 'Festival di Sanremo' e lì deve rimanere!". Un’altra voce si unisce al coro: "Perché cambiare un evento così tradizionale? Sanremo è la tradizione, non tocchiamolo per favore". E ancora: "Quando il Festival non si farà più a Sanremo, non sarà più il Festival, ma una trasmissione come un'altra... e sarà finita un'altra parte della nostra bellissima Italia."

Anche chi è torinese non sembra troppo convinto dell’idea: "Sanremo è Sanremo, anche se Torino è la mia città e ne gioverebbe, sarebbe una forzatura inutile", commenta un residente del capoluogo piemontese. Un altro aggiunge: "Il Festival è solo il 'Festival di Sanremo', il resto sarebbero solo miseri ripieghi! Pazzesco, anche una tradizione come questa si riesce a rovinare in Italia".

Chi tifa per Torino teme Milano. Ovviamente, c’è anche chi spera in un cambio di sede. L’idea di ospitare il Festival rappresenterebbe un’opportunità per Torino, ma alcuni utenti temono che si tratti solo di un passaggio intermedio prima di un ulteriore spostamento a Milano. "Festival di Torino e della Canzone Italiana... finché non ce lo ruba Milano!", si legge in un commento. Un altro utente ironizza: "Finché non arriverà Milano a intromettersi…".

La reazione della Liguria: compatta contro lo spostamento. Se in Piemonte l’idea divide, in Liguria la reazione è unanime: il Festival di Sanremo non si tocca. Oltre alla netta opposizione del sindaco Mager, anche il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e diversi consiglieri regionali e comunali hanno espresso il loro dissenso. Dai sanremesi ai genovesi, passando per altre città liguri, il sentimento comune è chiaro: Sanremo e il Festival sono un tutt’uno, un legame storico e culturale che non può essere spezzato.

Il dibattito è solo all’inizio, ma i social sembrano già aver decretato il loro verdetto: il Festival appartiene a Sanremo e spostarlo sarebbe uno strappo alla tradizione difficile da accettare.

redazione - Sanremonews

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Federica Monello

Giornalista pubblicista, ascoltatrice vorace di musica, amante di tutto ciò che è cultura. Nasco e cresco in Sicilia dove da studentessa di Lettere Moderne muovo i primi passi nel giornalismo, dopo poco unisco la scrittura alla passione per la musica. Giungo ai piedi delle Alpi per diventare dottoressa in Comunicazione e Culture dei media e raccontare di storie di musica, versi, suoni e passioni.

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