È un viaggio immersivo nell’arte di Mirò e di Munch quello che inaugura alla Promotrice di Belle Arti.
Fino al 29 giugno gli eventi paralleli organizzati da Next Exhibition avvicineranno il pubblico di tutte le età ai due artisti.
Miró: L'Arte della Meraviglia”
La mostra conduce nel mondo incantato dell’artista catalano: colore, segno e immaginazione si fondono per creare opere che superano i limiti della forma tradizionale, rendendo l’arte accessibile a tutti. Presenta oltre 150 opere grafiche che abbracciano l’intera carriera di Miró, dalle prime sperimentazioni fino ai lavori più maturi.
Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni tematiche che mettono in luce i vari aspetti della sua poetica grafica: l’incontro con il simbolismo, la ricerca del segno primordiale, la collaborazione con grandi poeti dell’epoca come Paul Éluard e Jacques Prévert e l’esplorazione dell’immaginario onirico e infantile. Quattro i momenti di contatto diretto con il pubblico: la sala della meraviglia all’atelier dell’artista, il laboratorio didattico, il gioco interattivo Quizmó, la visione di stralci del documentario “Un’ora con” dedicato a Miró.
Munch. I colori dell'anima
La mostra racconta a trecentosessanta gradi il mondo di Munch concentrandosi sull’inconscio di ognuno di noi. Suddiviso in aree tematiche il percorso conduce il visitatore alla scoperta dell’autore dell’ipnotico, Urlo. Si comincia con la conoscenza della vita dell’artista, partendo dalla sua infanzia, offuscata dalla malattia, dal lutto e dal terrore di ereditare una condizione di psicosi mentale che si era di frequente presentata nella sua famiglia. Pensieri e ansie che saranno protagonisti assoluti di tutta la sua immensa produzione artistica di oltre dodicimila quadri, alcuni di questi riprodotti in un corridoio di lightboxes.
A seguire un doppio percorso di virtual reality: da una parte il visitatore, seduto su sgabelli girevoli, vedrà con gli occhi di Munch e vivrà il suo rapporto tormentato con il mondo femminile; dall’altra, l’experience nel metaverso in collaborazione con 1Croyable by Imaginaria, in un percorso in piedi, indossato l’oculus VR Quest 3, il pubblico potrà muoversi, camminare e agire all’interno del labirinto mentale dell’artista. La mostra presenta poi l’area didattica dove adulti e bambini potranno conoscere meglio il capolavoro de “L’urlo” nella sua tecnica ed ispirazione, provando a ridisegnarlo e dando al contempo sfogo al proprio estro creativo. Nella stessa stanza presentata anche l’installazione “Sotto un altro sguardo: la visione di Munch”.
L’artista disegnò su piccoli bozzetti le immagini che lui percepiva, per un problema visivo, nell’occhio destro come piccole macchie nere; in gergo medico come “miodesopsie”. In mostra vengono sistemati dei binocoli speciali che consentono al visitatore di vedere nella stessa maniera dell’artista, per dare un’idea realistica di cosa percepiva Munch mentre dipingeva. Torna in mostra l’inserimento dell’utilizzo dell’intelligenza artificiale applicata all’arte con due spettacolari applicazioni, in collaborazione con la start-up internazionale MORGHY.AI. La prima è quella di riprodurre grazie all'AI un'immagine fotorealistica partendo dai quadri di Munch, come a voler comprendere cosa realmente il pittore vedesse quando li ha dipinti. La seconda immagina come Much avrebbe rappresentato le angosce moderne.
A fine percorso da una lato, sono elencate le influenze dell’arte di Munch negli artisti a lui successivi e nella nostra quotidianità; dall’altra è costruita l’area visual dove, come il tormento di Munch si trasformava in dipinto, il subconscio diventa immagine visiva con ombre, materia in movimento, occhi, fusione di corpi, amore, gelosia e rappresentazione del dolore.
Per info: https://nextexhibition.net/en/