Politica | 12 marzo 2025, 17:25

La richiesta di Agis Piemonte: “Bene la pianificazione triennale, ma alla Regione chiediamo erogazioni rapide”

Oggi l’audizione dell’Unione interregionale dell’Associazione generale italiana dello Spettacolo in sesta Commissione, in merito ai contenuti del Programma triennale della Cultura 2025-2027

Foto di repertorio

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L’Agis riconosce “la bontà della legge regionale 11 del 2018, che si basa sulla pianificazione triennale suddivisa in due bandi, il primo destinato alla produzione, il secondo alla programmazione. Ribadiamo la centralità dell’accesso ai fondi strutturali europei per la riapertura, ristrutturazione e ammodernamento delle sale di pubblico spettacolo e l’aggiornamento tecnologico delle compagnie di produzione”. Oggi si è tenuta l’audizione dell’Unione interregionale dell’Associazione generale italiana dello Spettacolo (Agis) Piemonte e Valle d’Aosta, in sesta Commissione, presieduta da Paola Antonetto, in merito appunto ai contenuti del Programma triennale della Cultura 2025-2027.

 “La cultura deve essere sempre al centro delle politiche di crescita e sviluppo della Regione”, ha detto il presidente Agis Gimmi Basilotta, la cui associazione ha tra le sue principali finalità il compito di promuovere la cultura e di costruire rapporti e dialoghi tra le amministrazioni e le imprese dello spettacolo per mettere al centro gli spettatori, destinatari finali delle azioni e delle varie politiche culturali sui territori.

Agis ha anche sottolineato i principali elementi di criticità. “Stiamo parlando della carenza di risorse finanziarie, dell’eccessiva distanza temporale tra l’assegnazione dei contributi e la loro erogazione che in alcuni casi supera i diciotto mesi. Altro aspetto controverso riguarda la rendicontazione, troppo complessa e burocratizzata, che necessiterebbe di una semplificazione in grado di ridurne gli adempimenti e i tempi di esecuzione” ha sostenuto Basilotta.

Luigi Boggio si è soffermato sulle sale cinematografiche, per le quali è importante l’utilizzo dei fondi strutturali europei per investimenti che consentano al circuito dei cinema piemontesi di realizzare interventi in grado di garantire prospettive di sostenibilità, crescita e innovazione. Simone Schinocca ha ribadito le opportunità, anche dal punto di vista occupazionale dello spettacolo dal vivo, comparto che coinvolge teatro, musica e danza. Infine Marco Della Ferrera ha fatto il punto sullo spettacolo viaggiante, auspicando che i Comuni favoriscano l’insediamento di aree dedicate. All’audizione ha anche presenziato Marta Valsania, segretaria generale di Agis Piemonte, che ha ricordato che le imprese associate nella nostra regione sono 267: 64 si occupano dello spettacolo dal vivo, 90 di quello riprodotto (cinema) e 113 di quello viaggiante.

Per delucidazioni sono intervenuti Daniele Valle (Pd), Laura Pompeo (Pd), Emanuela Verzella (Pd), Monica Canalis (Pd), Mauro Fava (Fi), Gianna Pentenero (Pd) e Giulia Marro (Avs).

comunicato stampa

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