"La II commissione tenutasi oggi ha fotografato lo stato dell'arte dei progetti di accompagnamento della linea ad alta velocità Torino-Lione, sottolineando la necessità di ragionare sulle interconnessioni della linea con l’alta e la bassa valle ma anche con il capoluogo e l'area metropolitana. Si tratta di cantieri e progetti che restituiranno al territorio interventi soprattutto di efficientamento idrogeologico ed energetico, recupero paesaggistico, storico e fruibilità turistica" lo dichiara la vicepresidente della commissione Trasporti del Consiglio regionale, Nadia Conticelli.
"Ci siamo confrontati anche in merito alla stazione internazionale di Susa che è stata concepita sulla disponibilità dell'amministrazione che, in anni difficili aveva messo a disposizione il proprio territorio per uno snodo fondamentale per l'intermodalità e la connessione con l'alta valle, un’opera per la quale è già stato avviato l’iter, ma oggi deve essere inserita nel sistema di interconnessione metropolitano - prosegue Conticelli -. L’assessore si è impegnato ad esaminare la proposta del Comune di Bussoleno per l’area dismessa di Rfi. Questa non deve però diventare una guerra di campanili, ma bisogna ragionare sull’area vasta e sulla migliore interconnessione con il capoluogo, proprio per lo sviluppo dei territori anche da punto di vista turistico e l’incentivo dell'intermodalità sostenibile a tutto campo".
La commissione Trasporti della Regione si è data quindi appuntamento fra qualche settimana per istruire questo tema. "Una preoccupazione condivisa parte dal fatto che la linea ad alta velocità non diventi unicamente la Milano-Lione e che Torino resti una stazione di passaggio. Non vogliamo immaginare che, in un futuro prossimo, la città e il suo territorio vengano estromessi o ridimensionati dalle opportunità di europeo e propulsivo che sono nelle finalità di quest’opera".