Sanità - 11 marzo 2025, 15:27

“Spesa per i farmaci fuori controllo" alla Città della Salute, bando per l'incarico a tempo determinato

La decisione del Commissario Thomas Schael, a seguito dell’aspettativa concessa a Francesco Cattel, appena nominato Direttore generale dell’Asl VCO

Thomas Schael, Commissario di Città della Salute e della Scienza di Torino

Il Commissario Thomas Schael ha deliberato il bando per il conferimento dell’incarico a tempo determinato per supplenza di Direzione della “Farmacia Ospedaliera” della Città della Salute e della Scienza di Torino (CDSS), a seguito dell’aspettativa concessa a Francesco Cattel, appena nominato Direttore generale dell’Asl VCO.

La Farmacia Ospedaliera ha a disposizione due differenti strutture operative, una allocata presso il l’ospedale Infantile Regina Margherita ed una, centrale, presso l’ospedale Molinette. Quest’ultima è stata oggetto di recentissimi importanti lavori di ristrutturazione che permetteranno, alla chiusura del cantiere prevista per il prossimo mese, di avere a disposizione una struttura moderna dotata di sei camere bianche in particolare per la preparazione di farmaci oncologici, cinque delle quali per attività di preparazione farmacologica sotto cappa ed una attrezzata con un evoluto ed efficiente sistema automatico robotizzato per la produzione di terapie antiblastiche (per un investimento totale di circa 2milioni e 400mila euro, dei quali 941mila finanziati da Fondazione Compagnia di San Paolo).

Gli importanti lavori di ristrutturazione della Farmacia non hanno riguardato solo la dotazione strutturale e tecnologica, ma anche informatica: la Farmacia ha infatti a disposizione un software dedicato che dialoga con tutte le Strutture Cliniche permettendo una digitalizzazione di tutte le fasi della terapia farmacologica, dalla prescrizione all’allestimento del farmaco, alla somministrazione, con una importante riduzione del rischio di errore e con la possibilità di monitorare in tempo reale le terapie farmacologiche erogate nei quattro ospedali della Città della Salute e della Scienza.

Nel 2024 la spesa farmaceutica della Città della Salute e della Scienza – sostiene il Commissario Schael - è stata fuori controllo. A fronte di un preventivo di 144 milioni di euro, c’è stato un incremento di 17,8 milioni (+12,3%) per un totale di 162 milioni. Tutto questo a fronte di un incremento nazionale già eccezionale per l’Italia del +10% (su dati AIFA). Il Commissario Schael nella precedente esperienza in Abruzzo aveva limitato nel 2024 un aumento della spesa farmaceutica ospedaliera del +6%, sempre in una realtà di un Policlinico. Il concorso bandito con urgenza dal Commissario è una priorità assoluta per governare la spesa di farmaci e dispositivi, anche per garantire la tenuta del bilancio 2025.

Il vincitore del bando dovrà conciliare la sostenibilità del Sistema Sanitario Regionale con l’innovazione delle cure nel rispetto dell’appropriatezza prescrittiva di tutti i clinici della CDSS e le sperimentazioni cliniche di farmaci in fase di ricerca, che saranno disponibili per i pazienti solo nel prossimo futuro e oggi non in tutte le strutture sanitarie. Perciò il profilo bandito punta all’attrazione dei migliori farmacisti per governare una delle più grandi farmacie ospedaliere in Italia. Tra le competenze ci si aspetta la capacità di governare le prospettive anche per le attività di ricerca e sviluppo dei nuovi farmaci in una logica di horizon scanning ed il governo dell’impatto di farmaci innovativi sul bilancio di CDSS nei prossimi anni.

In questa logica è indispensabile la capacità del vincitore del concorso ad instaurare un colloquio costante con i medici ospedalieri ed universitari sull’appropriatezza prescrittiva e l’uso consapevole in termini di health technology assessment di farmaci e dispositivi per garantire il miglior outcome delle cure ai pazienti di CDSS. Considerata la distribuzione diretta del primo ciclo di terapia ai pazienti, che ha visto un aumento nel 2024 di 4 milioni, il farmacista scelto dovrà lavorare anche sul deprescribing e sull’aderenza alle terapie di farmaci territoriali in relazione anche al confronto con i medici di medicina generale.

Non per ultimo il Commissario si aspetta dal nuovo Direttore pro tempore della Farmacia ospedaliera un significativo contributo alla progettazione della nuova farmacia del Parco della Salute, della Scienza, della Ricerca e dell’Innovazione, oltre alla digitalizzazione dei processi logistici ee alla realizzazione di applicazioni per l’interazione con i pazienti.

L’attività della Farmacia Ospedaliera si sviluppa su tutti i tre filoni cardine su cui si articola la mission aziendale della CDSS, vale a dire l’assistenza, la ricerca clinica, la didattica.

In campo assistenziale, la Farmacia assicura il supporto alla prescrizione medica avendo istituito da molti anni la figura del Farmacista di reparto e partecipando attivamente alle attività cliniche articolate nei Dipartimenti Assistenziali. Altro dato legato all’alta complessità delle attività farmaceutiche è quello delle terapie con cellule car-T (Chimeric Antigen Receptor T-cell), ovvero terapie ottenute con cellule del paziente stesso modificate attraverso tecniche all’avanguardia della medicina personalizzata in oncologia.

Alla Farmacia fanno capo tutte le attività legate ai Dispositivi Medici, presidi fondamentali nell’erogazione delle attività cliniche ad alta complessità, non solo chirurgiche ed interventistiche, che costituiscono nucleo fondamentale dell’attività della Città della Salute e della Scienza di Torino.

Nel 2024 la CDSS ha attivato 305 studi clinici, 235 dei quali multicentrici sul territorio nazionale. Il 61% di questi studi sono no profit, 45 promossi dalla stessa Azienda, 37 dall’Università di Torino e 119 sono studi profit. Sono stati attivati nello specifico 100 studi interventistici farmacologici e 54 studi osservazionali farmacologici. E‘ da considerare sempre l’estrema rilevanza della figura della farmacia ospedaliera come fattore di facilitazione nella gestione degli studi clinici farmacologici, ricordando anche l’impatto economico per il servizio sanitario nazionale di questi.

“E’ infatti stimato che le sperimentazioni cliniche farmacologiche abbiano un effetto moltiplicatore di circa uno a due in temi di risparmio per costi evitati e farmaci. Ne consegue che lo studio farmacologico non solo offra un’opportunità di cura innovativa ai pazienti arruolabili e funga da innesco di quell’innovazione terapeutica che vedrà il suo sviluppo nel breve medio termine, ma anche contribuisca a una migliore sostenibilità delle risorse per le terapie. A tale scopo risulta centrale la figura del Direttore della Farmacia ospedaliera che deve interagire in modo attivo ed integrato con gli sperimentatori clinici, facilitando lo svolgimento dei trial” dichiara Paola Cassoni (Direttrice Scuola di Medicina dell’Università di Torino).

comunicato stampa