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Viabilità e trasporti | 10 marzo 2025, 16:30

Corso Sommeiller, il Comune: "Corsia riservata ai bus estesa a tutto il cavalcavia"

Verranno messi anche dei nuovi cartelli in via Nizza e via Ribet

Corso Sommeiller, il Comune: "Corsia riservata ai bus estesa a tutto il cavalcavia"

Dopo le lamentele degli automobilisti, il Comune annuncia l'estensione della corsia riservata ai bus su tutto corso Sommeiller. Dopo l'accensione in corso Vittorio Emanuele delle prime tre telecamere che multano chi passa sul corridoio dedicato ai mezzi pubblici, tra i torinesi al volante si è scatenato il panico.

Auto in doppia fila Vanchiglia

Soprattutto tra coloro che sono obbligati a passare con il proprio veicolo in via Vanchiglia e corso Sommeiller. In via Vanchiglia il problema più grave è la presenza spesso di auto in doppia fila sulla carreggiata "normale", in direzione del centro di Torino. Questo obbliga le macchine ad invadere la corsia dedicata ai bus e tram. 

Su corso Sommeiller il problema è la carenza di una segnaletica chiara, soprattutto per chi procede da San Salvario verso la Crocetta. Chi arriva in cima al dosso sterza infatti improvvisamente per il timore di essere multato.

Corsia riservata estesa

 "La corsia riservata - ha replicato oggi l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo alle interpellanze presentate da Federica Scanderebech (Forza Italia), Elena Maccanti (Lega) e Ferrante De Benedictis (Fratelli d'Italia) - sarà estesa all'intero cavalcavia, quindi con segnaletica orizzontale gialla tracciata a partire da via Nizza".

In parallelo verrà anche potenziata la segnaletica, con dei cartelli che indicano la corsia riservata all'incrocio con via Nizza e via Ribet. Al momento comunque, come confermato da Foglietta, la telecamera su corso Sommeiller non è ancora stata attivata.

"Torino -ha commentato la capogruppo di Forza Italia Scanderebech - sta diventando una città a ostacoli per chi ogni giorno si sposta per lavorare, portare i figli a scuola o semplicemente vivere. Il Comune sta demonizzando l’uso dell’automobile con una politica repressiva fatta di autovelox a ogni angolo, segnaletica confusa e sanzioni a raffica". "Gli automobilisti non sanno più come muoversi senza il timore di ricevere una multa" ha chiosato l'esponente azzurra.

 

Cinzia Gatti

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