Askatasuna tiene ancora banco in Consiglio Comunale. La seduta di oggi si è aperta con l'ennesima manifestazione del capogruppo dei Radicali Silvio Viale, che sul banco ha esposto una borsa di peluche a forma di cane affiancato ad crocefisso. Una protesta dopo la bocciatura della sua proposta di referendum consultivo sulla presenza del simbolo religioso in Sala Rossa.
Un "quadretto" che il consigliere del M5S Andrea Russi ha definito "blasfemo". Dopo la sospensione della seduta e la convocazione della capigruppo, Viale ha accettato di togliere i due oggetti.
Ecco perché può cessare il patto di collaborazione
Alla ripresa dei lavori la Sala Rossa ha approvato su proposta del Partito Democratico una mozione che, nell'ambito dei Beni Comuni, indica come perentorio la cessazione del patto di collaborazione in caso di violazione di alcuni principi.
A dare il via libera al documento - ovviamente legato all'attuale gestione che porterà al recupero di Askatasuna - tutto il centrosinistra, Torino Bellissima e Lega. Fratelli d'Italia, Forza Italia e M5S si sono astenuti.
E' stata inserita una clausola che prevede “l’accettazione del metodo democratico e il ripudio di ogni forma di violenza nelle attività sociali e culturali svolte nell’ambito del Patto, l’’impegno a non promuovere né tollerare atteggiamenti, dichiarazioni o azioni discriminatorie, con particolare riferimento al ripudio dell’antisemitismo e dell’islamofobia". Qualora questi ultimi vengano violati, cesserà immediatamente il patto di collaborazione.
Soddisfatto il capogruppo dei Radicali Silvio Viale, che ha aggiunto: "ora mi aspetto che la Giunta rispetti la mozione del Consiglio Comunale".