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Eventi | 10 marzo 2025, 17:57

Special Olympics: primo giorno di dimostrazioni sulle nevi di Bardonecchia con Usha Vance

A catalizzare l’entusiasmo del pubblico sono state le dimostrazioni in pista dello slovacco Michael Dolinsky e dell’italiano Samuele Tron che, in coppia con i loro padri, hanno sciato sulle piste del Melezet

Special Olympics: primo giorno di dimostrazioni sulle nevi di Bardonecchia con Usha Vance

Special Olympics: primo giorno di dimostrazioni sulle nevi di Bardonecchia con Usha Vance

Gli Special Olympics World Winter Games sono partiti. Dopo il primo giorno di allenamenti, questa mattina, a Melezet (Bardonecchia) si è svolta la prima dimostrazione nell’ambito del Motor Activity Training Program (MATP), il programma sportivo Special Olympics basato sul movimento per atleti con disabilità intellettive gravi che necessitano di un alto livello di supporto. Un momento reso ancora più solenne dalle personalità presenti: Usha Vance, moglie del Vicepresidente degli Stati Uniti, Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, Presidente del Comitato Organizzatore Locale, Mary Davis, CEO di Special Olympics, e Timothy P. Shriver, Presidente di Special Olympics International.

A catalizzare l’entusiasmo del pubblico sono state le dimostrazioni in pista dello slovacco Michael Dolinsky e dell’italiano Samuele Tron che, in coppia con i loro padri, hanno sciato sulle piste del Melezet. Storie di ragazzi a cui lo sport ha cambiato la vita. Samuele, giovane atleta di Giaveno (TO), non vede, non parla e presenta sia disabilità intellettive che fisiche. Nato prematuro, ha affrontato una grave encefalite nei primi mesi di vita, che ha causato danni permanenti. Nonostante le sfide, Samuele ha compiuto progressi notevoli. Fino a cinque anni fa, utilizzava una sedia a rotelle; oggi è in grado di alzarsi e compiere alcuni passi con assistenza. La sua passione per lo sci è stata incoraggiata dal padre, Andrea, maestro di sci, che ha trovato modi innovativi per condividere questo sport con il figlio. Inizialmente, Samuele sciava utilizzando un guscio speciale trasportato da un maestro, mentre il padre forniva supporto. Con il tempo, padre e figlio hanno potuto sciare insieme, vivendo momenti di profonda connessione. Oggi Samuele è un atleta Special Olympics: la sua storia è un esempio di come il coraggio e la determinazione possano superare le barriere.

Samuele Tron e Michael Dolinsky, al termine della dimostrazione di questa mattina, sono stati premiati dalla second lady Usha Vance e dalla Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, a conferma dell’importanza globale dei Giochi. "Vedere questi atleti scendere sulle piste di Melezet è stata un'emozione straordinaria. Il loro talento, la loro determinazione e la gioia con cui affrontano la competizione incarnano alla perfezione i valori di questi Giochi”, ha commentato la Presidente Patrizia Sandretto Re Rebaudengo. “Desidero ringraziare Usha Vance per la sua presenza qui oggi, un segno importante di vicinanza e sostegno alla missione di Special Olympics. Un ringraziamento speciale va anche a Mary Davis e Tim Shriver per il loro costante impegno nel portare avanti questo straordinario movimento, che attraverso lo sport continua a cambiare vite in tutto il mondo".

Dopo questa giornata di dimostrazioni, gli Special Olympics World Winter Games Torino 2025 continuano, entrando sempre più nel vivo. Domani, martedì 11 marzo ci saranno le prime gare di snowboard a Bardonecchia e le prime premiazioni. Nelle altre venue si proseguirà con divisioning, allenamenti e MATP.

comunicato stampa

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