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Attualità | 10 marzo 2025, 12:03

Baby gang e abuso di crack: Torino punta sull'educativa di strada per salvare i giovani fragili

Previsti 1 milione e 400mila euro di fondi regionali, con cui la Città vuole creare per i ragazzi "piccole doti" per pagare sport ed attività culturali

Baby gang e abuso di crack: Torino punta sull'educativa di strada per salvare i giovani fragili

Baby gang, risse per il controllo del territorio, furti e scippi ai passanti che culminano in aggressioni, abuso di alcol e crack anche tra i minorenni. Da piazza Bengasi, a via Berthollet sino al centro di Torino, la mappa del disagio giovanile non conosce confini.

Educativa di strada

Lo sa bene il Comune, che punta sin dal 2009 sull'educativa di strada per intercettare i giovani, soprattutto quelli che vengono da contesti più difficili, prima che prendano una brutta strada. Ed in parallelo fornire loro delle alternative concrete tramite interventi di rigenerazione urbana

A fare il punto sulle nuove prospettive il sindaco Stefano Lo Russo che stamattina, insieme agli assessori all'Istruzione Carlotta Salerno e alle Politiche Sociali Jacopo Rosatelli, ha preso parte al Tavolo di coordinamento sulle educative di strada. Su Aurora e Barriera di Milano è previsto un investimento di 25 milioni di euro di fondi Pon Metro Plus

"In questo momento - ha spiegato il sindaco Lo Russo - stiamo avviando le fasi di consultazioni. Questo piano potrà davvero rappresentare per questi due quartieri una nuova prospettiva di sviluppo e di rilancio, attraverso un processo innanzitutto sociale"

"Siamo convinti - ha aggiunto - che la dimensione della sicurezza urbana debba tener conto di due elementi: il contrasto ai fenomeni illegalità, quindi il presidio del territorio e le forze dell'ordine. Ma anche della sicurezza sociale: i giovani, a cui le educative di strada fanno riferimento, sono una parte essenziale soprattutto per quanto riguarda l'azione preventiva che deve essere messa in campo. Dobbiamo evitare che, persone in condizioni di fragilità sociale, possano perdersi verso fenomeni di devianza".

Doti per minori in difficoltà

Oltre a questa iniziativa, il Comune punta a farsi "braccio operativo" utilizzando un milione e 400mila euro di fondi regionali per creare "delle piccole doti per minori in difficoltà". L'iniziativa di "Genitorialità positiva" punta da qui al 2026 a coinvolgere almeno 750 famiglie in difficoltà economica.

I soldi - messi a disposizione con un bando - potranno essere usati per pagare attività sportive, culturali e linguistiche ai ragazzi e ragazze.

Cinzia Gatti

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