Attualità - 10 marzo 2025, 15:55

Legge di riordino: in Regione le prime determinazioni arrivano in Commissione

Per questo provvedimento sono state fissate dal presidente Ravello le consultazioni online, con scadenza il 24 marzo. La norma passerà anche al vaglio del Cal

In Prima Commissione Bilancio, presieduta da Roberto Ravellosi sono svolte le prime determinazioni in merito al disegno di legge 73 “Legge annuale di riordino dell'ordinamento regionale. Anno 2025”. Per questo provvedimento sono state fissate dal presidente Ravello le consultazioni online, con scadenza il 24 marzo. La norma passerà anche al vaglio del Cal.

Come ha spiegato l’assessore Gianluca Vignale “questa legge modifica un certo numero di norme. Nei primi punti si adempie agli impegni per evitare le impugnative alla Corte Costituzionale, quindi dall’articolo 1 all’11 eseguiamo queste decisioni per evitare contenziosi. Poi ci sono alcune modifiche al testo unico dell’Artigianato e in parte alla cooperazione. Il capo terzo riguarda invece le funzioni legate al turismo, con attività di semplificazione. Il capo quarto è quello sulle disposizioni in materia di territorio e ambiente, che afferiscono a piccole modifiche in termini urbanistiche, oppure altri volti a definire le competenze delle conferenze d’ambito regionale”.

“L’articolo 36 si occupa delle comunità energetiche – ha continuato l’assessore – e il capo sesto riguarda le materie di tributi e riscossioni, che individuano alcuni aspetti derivanti dalle modifiche dello statuto del contribuente, che poniamo all’interno della nostra legislazione regionale. Il capo settimo è sull’edilizia sociale. C’è poi il tema del patrimonio regionale, sia per la valorizzazione dello stesso, sia per la possibilità di cedere ai Comuni pezzi di patrimonio, come per esempio piccoli appezzamenti di terreno, che oggi non utilizziamo. Come è obbligatorio per questa norma, si tratta di una legge a invarianza finanziaria”.

Sarah Di Sabato (M5s) ha chiesto che i vari assessori si presentino a spiegare nelle Commissioni le riforme di loro competenza e Ravello ha accolto la proposta, domandando ai gruppi di individuare gli assessori da sentire entro appunto il 24 di marzo.

La seduta è proseguita quindi con l’informativa dell’assessore Vignale in merito al Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) della Giunta regionale del Piemonte per gli anni 2025-2027.

“Non si tratta – ha esordito – del semplice programma di assunzioni, che comunque verranno effettuate perché necessarie, ma dell’organizzazione complessiva del lavoro dei nostri dipendenti. A partire dalle progressioni, che saranno circa 100 quest’anno. A questo proposito, è giusto basarsi su titoli, esperienza e competenza: soprattutto il terzo requisito va valorizzato. Perché ragionare solo in termini di anzianità per le progressioni di carriera non ritengo sia corretto, visto che in qualsiasi sistema di lavoro le competenze sono valutate almeno al pari di titoli ed esperienza”.

Quanto alla valutazione di produttività del personale, “intendiamo migliorarne il sistema, rendendola più effettiva. Non deve essere una sorta di quattordicesima, perché credo che non tutti i dipendenti siano uguali, né nelle competenze, né nell’entusiasmo sul lavoro, né nella disponibilità. Ne abbiamo già parlato alle organizzazioni sindacali”. A questo proposito, "al di fuori del Piao, possiamo considerare anche l’introduzione di valutazioni esterne, ma in generale bisogna trovare un sistema di valutazione il più possibile oggettivo – ha proseguito l’assessore - questo è l’aspetto più delicato e importante. Crediamo anche nelle attività di lavoro trasversali ai singoli settori o alle singole direzioni”.

Per chiarimenti è intervenuta Alice Ravinale (Avs).

 

comunicato stampa