/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 08 marzo 2025, 11:10

Maschere di Carnevale: tradizione o creazione personalizzata?

Il Carnevale affonda le sue radici in tradizioni antichissime, legate ai riti pagani e alle celebrazioni cristiane che precedevano la Quaresima.

Maschere di Carnevale: tradizione o creazione personalizzata?

Da sempre l'elemento distintivo della festa è la maschera, un simbolo di libertà e trasgressione che permette di assumere nuove identità, ribaltando temporaneamente le gerarchie sociali, infatti già ai tempi dell’antica Roma, durante i Saturnali, le persone si mascheravano per festeggiare senza inibizioni.
Questa tradizione si è evoluta poi nel tempo, dando vita a figure iconiche che ancora oggi popolano le sfilate e le feste in tutto il mondo.

Le maschere di Carnevale più antiche e la loro storia

Tra le maschere più antiche e rappresentative troviamo quelle legate alla Commedia dell’Arte e ogni regione ha la sua, un genere teatrale nato nel Cinquecento: il più famoso è forse Arlecchino, con il suo costume colorato a rombi originario della Bergamasca, rappresenta il servo astuto e scanzonato, sempre affamato ma pieno di trovate ingegnose. 
Poi c’è Pulcinella, nato dalla tradizione napoletana, è il simbolo del popolo che si prende gioco dei potenti con la sua voce stridula e la sua indole impertinente. Colombina, servetta scaltra e affascinante, è spesso la controparte femminile di Arlecchino, mentre Pantalone incarna il vecchio mercante veneziano, ricco ma avaro e sempre vittima di raggiri.

Sono diventate figure iconiche che ritroviamo spesso nell'arte perché rappresentazione di tipi umani universali: queste maschere incarnano vizi e virtù umane, diventando simboli di avarizia (Pantalone), astuzia (Arlecchino), ingenuità (Pulcinella) e malizia (Colombina). La loro popolarità deriva dalla capacità di rappresentare archetipi umani riconoscibili da chiunque, indipendentemente dal contesto culturale.

Venezia invece, il cui Carnevale è tra i più famosi al mondo, ha dato vita a maschere raffinate e misteriose, e diventate tipiche tanto da trovarle in città tutto l’anno: celebre è la Bauta, con il suo volto bianco e il mantello nero, era indossata per garantire l’anonimato, mentre la Moretta, una piccola maschera ovale indossata dalle donne, permetteva loro di restare enigmatiche e seducenti.
Mentre tra le più inquietanti e utilizzate oggi per far paura, c’è la maschera del Medico della Peste, quella bianca con il lungo becco, che in realtà veniva usata in epoca medievale per proteggere i dottori dalle epidemie.

Le maschere più comuni e amate oggi

Se un tempo le maschere erano legate alla tradizione teatrale o alla storia delle città, oggi i costumi di Carnevale spaziano in ogni direzione. I bambini adorano travestirsi da supereroi, principesse famose o i personaggi dei cartoni animati, mentre gli adulti riscoprono il piacere di impersonare figure classiche come il pirata, il vampiro o il clown. Nei Carnevali italiani è facile imbattersi in reinterpretazioni moderne delle maschere tradizionali, ad esempio Arlecchino e Pulcinella rivisitati in chiave contemporanea.

Le feste in maschera sono anche l’occasione per celebrare icone cinematografiche o della cultura pop: dai costumi ispirati ai film di Tim Burton a quelli che omaggiano la storia della moda, il Carnevale è diventato una vetrina della creatività.

Vale anche un vestito di Carnevale fai-da-te

Creare un costume di Carnevale con le proprie mani è un’esperienza divertente e gratificante, oltre che un modo per avere un travestimento unico e su misura. Il primo passo è scegliere il personaggio o il tema del costume, individuando i materiali necessari, quindi occorre selezionare tessuti colorati, passamanerie, nastri e bottoni che possono trasformare una semplice idea in un travestimento straordinario.

Per chi ha dimestichezza con il cucito, una macchina da cucire aiuta a realizzare abiti più complessi, ma anche ago e filo possono bastare per dettagli e rifiniture: un ottimo punto di partenza è trovare stoffe adatte e, per chi cerca materiali di qualità, su TessutiOnline.eu è possibile esplorare un’ampia selezione, perfetti per ogni esigenza. Con un po’ di fantasia o con l'aiuto di un sarto esperto, tutto può trasformarsi in un abito da principe o principessa e anche chi non sa cucire, può realizzare costumi sorprendenti pure usando materiali di recupero, l’importante è lasciarsi guidare dalla creatività e sperimentare.

Gli eventi di Carnevale storici da non perdere in Italia

Il Carnevale è una festa che esplode in tutta Italia con sfilate, carri allegorici e rievocazioni storiche. Tra i più famosi, oltre a quello di Venezia, c’è il Carnevale di Viareggio, con i suoi carri mastodontici e satirici. Ma un evento unico nel suo genere è senza dubbio il Carnevale di Ivrea, celebre per la spettacolare Battaglia delle Arance.

A Ivrea, il Carnevale è una vera e propria esperienza immersiva. La Battaglia delle Arance, che rievoca un’antica rivolta contro un tiranno, è il momento clou della festa. I partecipanti si dividono tra squadre di “aranceri” che combattono a colpi di agrumi in un’atmosfera surreale e coinvolgente.
Chi non vuole partecipare attivamente può osservare la battaglia da aree protette, ma è importante indossare un berretto rosso per segnalare la propria neutralità.

Ma Ivrea offre tante altre attrazioni e andarci per il Carnevale, può essere anche l’occasione per fare una passeggiata nel centro storico, ricco di scorci suggestivi: merita una visita la Torre di Santo Stefano, il Duomo e il Castello di Ivrea. Passeggiare lungo il fiume Dora Baltea regala panorami incantevoli, mentre le pasticcerie della città sono perfette per una pausa golosa con i dolci tipici del Carnevale o della zona.

Alla fin fine il Carnevale è un’occasione per immergersi nella tradizione tutta italiana ma anche nella creatività, riscoprendo maschere storiche oppure inventando nuovi modi di travestirsi.

Richy Garino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium