Eventi - 08 marzo 2025, 12:07

Domenica 23 marzo torna la magia del Carnevale Giavenese con la sua 73ª edizione

Il programma completo della festa dedicata a grandi e piccini

L'evento si svolgerà il via alle 12 in Piazza Molines con “Si mangia e si beve” dove si potranno gustare polenta, spezzatino, formaggi, panini con porchetta di ariccia, dolcini di carnevale, vin brulé, cioccolata calda, vino, birra, cocktail e spritz.

Per i più piccini ci sarà, in Piazza Mautino, a partire dalle 15,30 il “Carnevale di Bimbi”, con animazione a cura del Mago Marando, bolle di sapone, baby dance e la battaglia dei coriandoli.

Dalle 14,30 la grande Sfilata Dei Carri Allegorici, accompagnati dagli Sbandieratori di San Damiano Asti, dalle majorettes e dai gruppi mascherati e con la presenza di molte maschere ufficiali del Piemonte, percorrerà le vie del centro partendo da via Torino e arriva in piazza Molines dove dalle 17,30 con la conduzione di Mauro Neirotti prosegue con il Rogo del Titun (il pupazzo del Carnevale) e la riconsegna delle chiavi della città al Sindaco, con la musica con Beppe Dj, e a seguire il DJ Set di Matteo Dianti con apericena e street food.  
Partecipano i grandi carri con gruppi al seguito di Rivoli, Scalenghe, Ponte Pietra, Reano, Bruere, Centallo, Bosconero: presenze conosciute alle più grandi sfilate per la maestosità dei carri e delle coreografie.

Il Carnevale di Giaveno come lo si conosce oggi ha origini relativamente recenti. La prima edizione della festa è dell’anno 1951, grazie all’accordo ed alla volontà di un vasto gruppo di cittadini: Giovanni Dovis, Giuseppe Rei e Piero Vai, Vigili del Fuoco, in particolare ne furono i promotori. La prima edizione conta su pochissimi fondi a disposizione, ma moltissimo entusiasmo da parte dei Giavenesi, che vogliono si interrompa la scura epoca precedente vissuta dal paese. La prima fase, che si può dire vada dal 1951 ai primi anni sessanta, accoglie carri allegorici provenienti dalle città vicine, oltre che giornalisti provenienti dalle testate locali e del capoluogo. I fondi raccolti vengono stanziati per le scuole e la casa di riposo. La maschera del Bergè, che rappresenta un pastore in abiti tradizionali e quella della Bergera, la moglie, nascono nel 1952, ma si dovrà aspettare il 1956 per veder comparire i Bergerotti, cioè i figli.

Il Carnevale, in questa prima fase, dura circa una settimana e va a concludersi con il tradizionale rogo.

Nel 1960 nasce la Pro Loco Giaveno, il cui primo presidente è il dottor Aldo Perazzini: grazie all’associazione possono essere messe a frutto diverse attività di promozione, oltre all’organizzazione delle mostre pittoriche di livello, rendendo il Carnevale Giavenese una tradizione.

Da quell’anno la manifestazione assumerà sempre maggior rilievo, sino a diventare quella che è oggi.

Aspettiamo bambini, ragazzi e adulti per una grande festa che porti allegria nei cuori di tutti – dice il Sindaco Stefano Olocco – Una manifestazione che da oltre 70 anni è un punto fermo nel nostro calendario di eventi. Ringrazio la Pro loco per l’organizzazione, l’Associazione Valsangone turismo e tutti gli uffici e i volontari che saranno impegnati per garantire lo svolgimento in sicurezza”.

Anche la Presidente Pro loco, Ivana Usseglio, si unisce ai ringraziamenti a tutti coloro che collaborano per la buona riuscita dell’evento: “Aspettiamo tantissime maschere dai paesi della Provincia e della Regione; sarà di sicuro un bel momento per incontrarsi tra persone che credono nella tradizione. Ringrazio tutti coloro che si sono messi a disposizione per interpretare la famiglia del Bergé, che come consuetudine farà visita nelle scuole e nelle case di riposo del territorio”.

La Famiglia del Bergé è così composta: il Bergè è impersonato da Ugo Giai Gischia, la Bela Bergera da Simona Macsim, i Bergerotti da Leonardo Bergero e Marta Cantore. Li accompagnano il Sindaco del Carnevale Mario Calcagno Tunin e il padrino e madrina della manifestazione, Parinc e Marina interpretati da Luciano Silvestri e Rosa Pappadà: saranno tutti ospitati sul carro dello Scarpone.

Fino a domenica sera rimarranno accese, in piazza San Lorenzo, le proiezioni a tema carnascialesco del Festival delle Luci.

 Per info: Proloco Giaveno 334 1244293 - Ufficio Turistico 011 9374053

C.S.