"I AM/IO SONO” è il titolo dell'iniziativa di We do it together che vede protagoniste le città di Torino e Roma.
I simboli cinematografici italiani, la Mole Antonelliana e la Fontana di Trevi, in occasione dell'8 marzo ospiteranno le proiezioni di fotografie e dichiarazioni personali di 40 donne protagoniste della campagna tra cui Claudia Gerini, Monica Guerritore, Greta Scarano, Milly Carlucci, Diane Warren, nominata 16 volte agli Academy Awards e vincitrice di un Grammy, un Emmy e un Golden Globe; Catherine Hardwicke, regista di Thirteen e Twilight; Marisa Tomei, vincitrice di un Oscar come miglior attrice non protagonista; Chiara Tilesi, regista e produttrice italiana riconosciuta per il suo film Tell It Like a Woman, nominato agli Oscar 2023; e molte altre.
La campagna, che si inserisce nel contesto di una serie di "city intervention" (interventi sulle città), ha esordito lo scorso settembre nell’iconica piazza di Times Square, New York, con il supporto di Nasdaq, ottenendo un grande successo di pubblico.
Le donne coinvolte in occasione del decimo anniversario di We Do It Together, provengono dall’industria dell'intrattenimento e da altri settori a livello globale, partecipano alla campagna, mettendo in luce la forza, l’individualità e la missione di sfidare la cultura globale dell’oggettivazione.
We Do It Together
Un'organizzazione no-ptofit fondata da Chiara Tilesi che finanzia e produce film, documentari, programmi televisivi e altre forme di media dedicati all’empowerment femminile. L’organizzazione ha prodotto il film candidato agli Oscar Tell It Like a Woman, che ha visto la partecipazione di Jennifer Hudson, Eva Longoria, Cara Delevingne, Marcia Gay Harden.
Ad oggi le donne continuano a essere sottorappresentate nei ruoli creativi chiave del cinema. Nel 2023, solo il 16% dei registi, il 26% dei produttori, il 7% dei direttori della fotografia e il 12% dei compositori nei 250 film con i maggiori incassi erano donne.
“I AM/IO SONO” mira a dare voce alle donne di tutto il mondo che ricoprono ruoli cruciali, sia davanti che dietro la macchina da presa, ma che spesso non ricevono il riconoscimento che meritano. L’obiettivo della campagna è quello di cambiare la narrativa sulle donne nei media e nel cinema: se non le vediamo, è come se non esistessero.