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Sanità | 07 marzo 2025, 15:11

Vent'anni di clown, cani e colori per far sorridere i bambini del Regina Margherita

La Fondazione Forma ha spento le candeline con tutto l'affetto della comunità

Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita compie 20 anni di attività

Fondazione Forma compie 20 anni di attività

"Forma significa avere qualcuno che ci accoglierà con un sorriso". Così la mamma di Camilla, una bambina in cura al Regina Margherita, parla della Fondazione Ospedale Infantile Regina Margherita che quest'anno compie 20 anni di attività. La Fondazione Forma è infatti nata nel 2005 dalla volontà di un gruppo di famiglie di aiutare l'ospedale, con l'obiettivo di renderlo più a misura di bambino.

Da venti anni Forma rende il Regina Margherita più colorato, più allegro, più divertente grazie ai clown e ai cani che in ogni momento tirano su di morale i piccoli pazienti dell'ospedale. "Per noi famiglie - ha raccontato la mamma di Camilla - la Fondazione significa tante cose: entrare al Regina Margherita e sapere che ci sarà qualcuno che ci accoglierà con un sorriso, qualcuno che ci conosce e che ci aspetta, e che faranno di tutto perché il tempo che passeremo lì sarà tempo di qualità. La sofferenza non solo del bambino ma anche della famiglia è in qualche modo condivisa".

Il compleanno

La Fondazione ha spento simbolicamente le sue 20 candeline questa mattina, in un'aula magna dell'ospedale ricolma di persone e di affetto. Volontari, medici, infermieri, bambini, famiglie e anche la politica: tutti si sono stretti intorno alla Fondazione e al suo lavoro, apprezzato da ogni lato. "Come Regione - è intervenuto l'assessore regionale al bilancio, Andrea Tronzano - dico che il Piemonte vi è grato, non solo a parole ma anche nei fatti".

Uno dei fautori della Fondazione e del cambiamento del Regina Margherita è stato il dottor Pietro Abbruzzese, primario di Cardiochirurgia infantile dell'ospedale ai tempi della nascita di Forma. Abruzzese siede anche in consiglio comunale, dov'è conosciuto per il suo lavoro per i bambini, ai quali dedica sempre un pensiero nei suoi interventi. "Prima quando venivano qua i bambini piangevano - ha raccontato -. Entravano in ospedale e vedevano questa statua gigante della Regina Margherita, che poi abbiamo fatto togliere: bambinizzare l'ospedale è fondamentale. Oggi ogni tanto ancora piangono, ma spesso ridono".

La mostra

Per ricordare le attività principali della Fondazione dal 2005 a oggi, nei corridoi dell'ospedale è stata organizzata una mostra fotografica con le varie iniziative. Dagli amatissimi raduni di Babbi Natale ai progetti di pet therapy, passando il viaggio di Luca e Andrea da Torino a Tokyo o il coinvolgimento degli alpini, a essere ricordati non sono soltanto gli obiettivi raggiunti ma soprattutto le persone che li hanno resi possibili. Oltre alle attività per migliorare il ricovero e le visite dei bambini, la Fondazione negli anni ha partecipato ad acquisti di macchinari e ristrutturazioni di interi reparti, per rendere il migliore possibile il tempo passato dentro il Regina Margherita.

Francesco Capuano

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