Attimi di tensione questa mattina al Meisino, dove gli ambientalisti hanno cercato di bloccare i lavori di costruzione del "Centro per l'educazione sportiva e ambientale". Secondo le prime informazioni una ventina di persone hanno tentato di impedire l'accesso di ruspe e camion nel cantiere, chiedendo uno stop ai tagli fino all'udienza del ricorso, prevista il 18 marzo. Schierata la Polizia, con scudi e caschi.
Gli scontri
Scontri che arrivano all'indomani di contrasti. Ieri alcuni attivisti hanno cercato di bloccare il taglio degli alberi del parco: due ragazzi hanno denunciato di essere rimasti feriti da un pianta crollata al suolo. Il Comune però si difende dicendo che si trattava solo di alcuni rami caduti all'esterno dell'area di cantiere delimitata: sul posto sono intervenuti i soccorsi, ma non è stato necessario il ricovero in ospedale.
Russi (M5S): "Grave episodio"
E sul parco del Meisino si alza il livello di scontro politico. Il capogruppo del M5S Andrea Russi annuncia di voler depositare un'interpellanza su questo "grave episodio, che solleva serie preoccupazioni riguardo alla sicurezza e alla corretta gestione del cantiere, nonché alla protezione della cittadinanza durante le operazioni di abbattimento".
Da qui la richiesta alla Città di sapere quali siano le misure adottate nell'area durante i lavori, "come la messa in sicurezza della zona e la protezione delle persone all'esterno dell'area delimitata, e se sono previste azioni correttive per evitare che simili incidenti possano ripetersi in futuro".
