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S. Rita / Mirafiori | 06 marzo 2025, 17:20

Camper rom al Caio Mario. Gtt: "Pagano", la Circoscrizione: "Non hanno il diritto di vandalizzare"

Botta e risposta in Consiglio. Intanto oggi uno dei mezzi attenzionati si sposterà fuori Torino

Il Caio Mario al centro delle polemiche

Il Caio Mario al centro delle polemiche

Finisce in polemica la commissione convocata in Circoscrizione 2 a tema "camper rom al Caio Mario". Con i cittadini ad attaccare Gtt e a chiedere sgomberi. Ma facciamo un passo indietro: l’area in questione è diventata un accampamento abusivo di famiglie rom. Una situazione che si è aggravata lo scorso autunno, "con lo spazio che viene utilizzato (ormai stabilmente) - dicono i cittadini -, da 7-8 mezzi abusivi. Che arrivano persino a 15 nel weekend".

"Pagano"

Motivo che ha portato i cittadini a raccogliere le prime 167 firme di protesta: inviate a Gtt, alle forze dell’ordine e al Comune di Torino. Ma è stato proprio il Gruppo Trasporti a scatenare, ieri, l'ira dei cittadini. "Di giorno c’è un presidio: come gestori possiamo fare di più e abbiamo una società di Security che effettua dei passaggi periodici relativi proprio alla presenza dei camper". hanno spiegato. "Da un mese e mezzo - hanno aggiunto - controlliamo le entrate e uscite, facendo rilevare e registrare le targhe in modo da bloccare l’accesso a quelle ripetitive. E alla data attuale c’è un unico camper che staziona da più di 5 giorni. Ma gli altri fanno il giochetto di entrare e uscire. Chiaro che così va rivisto il regolamento".

A creare polemiche è stato il discorso del pagamento dei servizi. Con Gtt che ha parlato di "incassi positivi". Il primo a replicare è stato il coordinatore, Alessandro Nucera. "Se pagano ma vandalizzano tutto non va bene - ha precisato -. Un turista che vede quello spettacolo prende e se ne va. Ma quanti rifiuti producono? Ma come trattano la struttura? Se si comportano male possono essere allontanati".

[I cittadini presenti in Circoscrizione 2]

"Quel camper andrà via"

La Polizia Municipale ha sottolineato come vengano fatti continui controlli. "Tutte le famiglie presenti sul territorio sono schedate - hanno ribadito -. E poi c'è un camper sottoposto a un provvedimento amministrativo che non si può spostare. Ma domattina (oggi ndr) andrà via perché l’interessato ha chiesto e ottenuto un cambio di custodia e andrà via fuori Torino". “Un tema attenzionato da inizio mandato insieme all'assessore Marco Porcedda - la replica del consigliere comunale del Pd, Vincenzo Camarda -, per fare in modo che i vari focolai presenti sulla 2 si concentrino in un solo punto, al fine di fare un’azione unica. Quel punto è il Redentore/piazza Livio Bianco".

"Agli assessori competenti ho chiesto provvedimenti (che i bimbi siano accompagnati a scuola, che ci sia decoro nella struttura dove abitano) - le parole del presidente della 2, Luca Rolandi -. E chiederò alla Prefettura di attivarsi, ma in accordo con tutti i presidenti di Circoscrizione. Abbiamo attivato anche un’iniziativa, con Rosatelli, di confronto con mediatori culturali, richiamandoli alle loro responsabilità".

[Il camper di via Rignon]

Uso improprio

Fuori dal coro protestano, come detto, i residenti. “I turisti sono sempre meno, gli abusivi sempre di più”. E fioccano gli atti vandalici. Soprattutto ai danni dei servizi pubblici, utilizzati impropriamente. Con panni stesi sui termosifoni. “La serratura viene spesso manomessa e la porta viene tenuta aperta grazie a una pietra”. Problemi di sicurezza anche per la vicina via Rignon. Con i bimbi che scorrazzano, persino in corso Unione, rischiando di essere investiti. 

[L'uso improprio della struttura]

Consiglieri allarmati

Preoccupazione da parte dei consiglieri in aula. Il coordinatore al Commercio, Riccardo Prisco, ha raccontato di furti nei negozi. “I negozianti non lavorano tranquilli - precisa -. Non c’è sicurezza, bisogna studiare soluzioni. Forse anche un’area compatibile alle loro esigenze”. Nuove aree ad hoc per la comunità rom le chiede anche la consigliera del Pd, Sara Russo. Più duro Vincenzo Macrì (Fdi): “Reiterare la sosta oltre le 48 ore prevede il sequestro del mezzo - attacca Macrì -. Eppure questi signori la fanno sempre franca. Mentre se un cittadino lascia l’auto in divieto se la vede portare via dal carro attrezzi”. “Una gestione del servizio, da parte di Gtt, imbarazzante” ha protestato Juri Bossuto (M5s) mentre la collega Rita Grimaudo ha ribadito di "allontanare chi delinque o chi non manda i figli a scuola".

Gian Marco Moschella (Lega) ha invece sottolineato: "Al Caio Mario ci sono 45 telecamere: vorrei sapere come vengono utilizzate e cosa si intende fare per stabilire la sicurezza nel parcheggio".

Cambiamo le regole

Il consigliere di “Noi progettiamo per la 2” Davide Schirru ha proposto di trasformarla in un’area custodita, “facendo cambiare i parametri. Magari anticipando il pagamento all’ingresso”. Fino alla proposta di dare in dotazione alcuni degli spazi che si affiancano su corso Unione Sovietica alla municipale.

Philippe Versienti

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