"I desideri di bavaglio della destra a chiunque esprima posizioni non in linea con la loro narrazione non si placano - scrivono in una nota Alice Ravinale capogruppo di Avs Regione Piemonte e a segretaria regionale di Sinistra Italiana, Alberto Sclaverano Segreteria regionale Si Piemonte Responsabile istruzione regionale e
Walter Kiesl referente circolo Sinistra Italiana Alto Canavese - Dopo l’ormai tristemente consueto attacco personale ad Eric Gobetti da parte di Fratelli d’Italia, oggi apprendiamo che l’on. Vigna, della Lega, starebbe valutando addirittura di proporre un’interrogazione parlamentare sull’incontro di approfondimento storico organizzato dall’Istituto Aldo Moro di Rivarolo Canavese. Un’interrogazione per chiedere cosa? Se nella scuola ai tempi di Valditara sia ancora possibile invitare uno storico serio, che da decenni si occupa della complessa vicenda del confine orientale?"
"Sinistra Italiana Piemonte - scrivono Ravinale, Sclaverano e Kiesl - ribadisce la più ferma condanna delle intimidazioni della destra, rivolte tanto a Eric Gobetti che alle autonomie scolastiche, in questo caso alla comunità educante dell’Istituto Aldo Moro. L’idea che le libertà di insegnamento e di pensiero, valori fondanti della nostra Repubblica, possano essere messe in discussione per ragioni ideologiche, tra l’altro legate a una visione questa sì revisionista della storia e dei tragici avvenimenti in questione, va respinta con forza. Saremo sempre dalla parte della scuola pubblica, della libertà di insegnamento e di discussione."
"A strumentalizzare la tragica vicenda istriana - concludono Ravinale, Sclaverano e Kiesl - in maniera del tutto irrispettosa di chi l’esodo l’ha subito e degli storici che se ne occupano con serietà e dedizione, continua ad essere la destra: nelle opere di Gobetti non c’è negazionismo, ma la destra non digerisce che nei suoi studi si faccia luce, oltre che sulla tragedia delle esecuzioni sommarie e dell’esodo avvenuti alla fine della seconda guerra mondiale, anche di quanto successe in epoca fascista, quando furono posti in essere continui soprusi e violenze ai danni della popolazione slava e degli antifascisti. Quello che serve studiare e comprendere nelle nostre scuole, tanto più ora, è quanto siano mortifere le spirali di odio e violenza: le giornate memoriali dovrebbero servire proprio a questo, non alla propaganda di destra. No alle ingerenze della destra estrema nella scuola pubblica, sì alla libertà di insegnamento, massima solidarietà ad Eric Gobetti."