Un'auto che non accelera (anzi), un export che non tira più come una volta. E ancora i costi dell'energia, il credito e le politiche green. Sono sempre di più i grattacapi per le imprese piemontesi in questo periodo storico. Ecco perché, soprattutto dal mondo dei più "piccoli", arriva un appello accorato.
Arriva dalla voce di Giovanni Genovesio, presidente di Cna Piemonte, che reclama maggiore attenzione per la categoria. “Il 2025 si è aperto con l’attenzione ai costi dell’energia costantemente in rialzo per il mondo delle imprese – commenta Genovesio -: occorre maggiore attenzione per il sistema delle imprese se vogliamo un futuro migliore e che sia competitivo per il sistema produttivo".
Accesso al credito
A preoccupare, soprattutto, sono i dati Istat che descrivono un'economia ormai sotto il punto percentuale di crescita, a differenza della pressione fiscale che supera il 42,5%. "E' sempre più necessario che il sistema bancario dia sostegno al mondo delle imprese con un accesso al credito decisamente più facile: più risorse significa più investimenti e maggiore competitività".
Automotive e sguardo all'Europa
Impossibile poi non pensare al settore automotive, che attende per domani (5 marzo) le nuove indicazioni europee sul Piano per l'auto e la transizione energetica e ambientale. "Ci troviamo di fronte a un passaggio delicato in Comunità europea – aggiunge Genovesio -: l’automotive non può essere abbandonato a se stesso. Le scelte politiche effettuate in passato sono state scellerate, perché se da un lato si propone l’elettrico bisogna poi dotarlo delle necessarie infrastrutture, con prodotti alla portata di tutte le tasche ma non si deve abbandonare il resto. Se sulla neutralità ecologica apprezziamo le aperture annunciate della Comunità aspettiamo poi concretamente di vederle attuate".
Nuove rotte da esplorare
E sul fronte export, anche alla luce delle tensioni geopolitiche e la guerra dei dazi (e non solo dei dazi), il presidente di Cna invita a cercare nuovi partner commerciali. "Quanto sta succedendo oltre oceano impone di guardare con la necessaria urgenza ad altri mercati e opportunità L'India è un opportunità di grande interesse perché in grandissima espansione, la Cina e il Sud America continuano a essere un mercato compatibile, dobbiamo cercare di guardare a nuove prospettive ma non lo può fare l'Italia o il Piemonte da sole, deve farlo l'Unione Europea e dobbiamo agire di squadra”.