Dopo oltre tre decenni di attività, ‘l Birichin chiude i battenti. Il ristorante cambierà gestione. Batavia ha infatti deciso di lasciare il locale per dedicarsi innanzitutto alla famiglia, e poi a nuovi progetti. Il futuro del ristorante è già delineato e il passaggio di consegne porterà ad una sua trasformazione radicale. I nuovi proprietari manterranno l'identità gastronomica del locale, imprimendogli però un taglio diverso. La chiusura de ‘l Birichin determina così, per quello che è stato un indirizzo apprezzato dai gourmet torinesi, l'inizio di una nuova avventura.
Da Alberto di Monaco a Berlusconi, da Zucchero a Jovanotti
‘l Birichin, nel momento della sua apertura avvenuta nel 1993, rappresentò un’indubbia novità. Il ristorante infatti, in un panorama ancora molto legato ad una cucina dai tratti rigorosamente sabaudi, venne vissuto come la possibilità di sperimentare un’esperienza gastronomica lontana dal cliché del momento.
Affermatosi ben presto come un indirizzo da non mancare, l ristorante ha accolto nel tempo non solo i gourmet locali e non, ma anche ospiti illustri: dal principe Alberto di Monaco a Silvio Berlusconi, da Zucchero a Lucio Dalla, da Renato Zero a Jovanotti. Ad appassionare i clienti di Batavia era proprio la sua cucina: sì contemporanea, ma mai slegata dal territorio. Con la sua chiusura, Torino perde dunque un luogo che del gusto della città ha fatto la storia.
Lo chef delle Olimpiadi
Dopo una serie di esperienze all'estero, Batavia ha così portato a Torino una cucina moderna e internazionale. La sua carriera ha attraversato oltre trent'anni, segnati da riconoscimenti e prestigiose collaborazioni. Ha cucinato per eventi globali come le Olimpiadi di Torino, di Pechino e di Londra, contribuendo a portare l'eccellenza italiana nel mondo.
Il suo nome è legato a un'idea di cucina in continua evoluzione, attenta alla qualità e all'innovazione, ma anche alla tradizione di cui voleva essere espressione. Oggi la scelta di Batavia di lasciare il ristorante segna un punto di svolta nella sua carriera. E, se la sua impronta sulla ristorazione torinese resterà indelebile, il suo futuro di chef pare ancora da definire. Prima un periodo di pausa, poi chissà.
Da ristorante a pizzeria gourmet
Il futuro invece di quello che ormai è l’ex-‘l Birichin è già tracciato: diventerà una pizzeria gourmet. I nuovi proprietari vogliono puntare sulla qualità degli impasti e su ingredienti ricercati. La trasformazione del Birichin riflette così l'evoluzione più ampia, cui stiamo assistendo, della ristorazione cittadina.
Il passaggio del locale di Batavia da ristorante fine dining a pizzeria di lusso conferma infatti come nel tessuto ristorativo subalpino sia in atto un ripensamento, mirato a trovare soluzioni alternative a una sempre più percepita insostenibilità dell’alta ristorazione. Almeno nella sua versione attuale.