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Cultura e spettacoli | 04 marzo 2025, 19:30

Un posto al sole, il cast in trasferta a Torino: “Abbiamo ricevuto un affetto incredibile”

“Città incredibile”. Le riprese fino a venerdì: tra le location il Museo del Risorgimento, la Gran Madre, Palazzo Carignano, il Valentino. Gli episodi andranno in onda ad aprile

Un posto al sole, il cast in trasferta a Torino

Un posto al sole, il cast in trasferta a Torino

Trasferta torinese per il cast di Un posto al sole. Il daily drama più longevo d’Italia ambientato a Napoli che dal 1996 ha visto andare in onda oltre 6.500 puntate, da lunedì e fino a venerdì sarà in città con il supporto di Film Commission e del Centro di Produzione Tv Rai. 

Le riprese delle scene con Michelangelo Tommaso (Filippo), Luca Turco (Niko), Miriam Candurro (Serena) e Gina Amarante (gemelle Cirillo) saranno distribuite in circa cinque episodi che andranno in onda da aprile.

“Una scena - spiega il produttore artistico e regista Fabio Sabbioni - andrà sicuramente in onda il 25 aprile ed è quella ambientata al Museo della Resistenza”. 

Oltre a quest’ultimo, le location coinvolte sono il Museo del Risorgimento, Palazzo Carignano, la Chiesa della Gran Madre di Dio, Piazza San Carlo, piazza Castello, il Belvedere dei Cappuccini e il Parco del Valentino. 

Al centro saranno le vicende delle due gemelle Cirillo che per motivi personali si sono allontanate da Napoli, creando scompiglio nelle vite delle persone che hanno accanto. Alle prese con la trasferta ci saranno la sorella maggiore, Serena, il marito Filippo e Niko Poggi. 

Per il cast e per la troupe di Un posto al sole si tratta della prima volta che portano le riprese nel capoluogo sabaudo: “Torino era una città che ci mancava - commenta Sabbioni sulla scelta della location -. È una città bellissima, molto monumentale ha una scenografia bellissima, è stimolante girare in una città che ti offre tanto da questo punto di vista”. 

“È stato emozionante entrare nel Parlamento Subalpino, nel Museo del Risorgimento e nel Museo della Resistenza - aggiungono gli interpreti -. All’inizio è stata davvero come una vacanza per noi, alla scoperta della città sorpattutto di sera. Siamo arrivati domenica e non potrebbe andare meglio. Abbiamo ricevuto tanto affetto durante le riprese, è incredibile. Dal punto di vista tecnico, qui ci sono tante maestranze che sono state rapide e professionali nel supportarci". 

“Per noi questa tappa di riprese è importante perché rappresenta il compimento di una cosa che ci siamo trascinati per tanto tempo, ma non spoilero nulla - aggiunge Sabbioni -. Torino porta in luce una storia d’amore”. 

L’anno prossimo la soap compirà 30 anni, un programma che deve il suo successo alla chiave quotidiana e sociale: “Il nostro è un prodotto popolare che ha un linguaggio diretto e che entra nelle case di tutti alla stessa ora. Cerchiamo di raccontare storie comuni. Pur mantenendo una linea drammaturgica, il terreno narrativo è realistico. La tematica sociale è quello che ci distingue da altre fiction”. 

Il tutto per un pubblico che è composto al 75% di donne, per la maggior parte dai 50 anni in su, ma che registra un aumento di storie riguardano i più giovani e di conseguenza pubblico si è abbassato come età. 

Alcune delle attrici e degli attori, come Luca Turco e Michelangelo Tommaso sono sul set da almeno vent’anni: “I personaggi ce li portiamo dietro, anche se un rapporto di contaminazione c’è. Un personaggio nasce in un modo, ma con l’attore c’è una contaminazione” commenta Tommaso, nei panni di Filippo dal 2002.

“Mi ritengo estremamente fortunato - aggiunge Turco, Niko dal 1999, da quando aveva 9 anni - tutti i giorni faccio un lavoro che amo, abbiamo questa possibilità a differenza di molti altri attori. Il personaggio è cresciuto con me, abbiamo vissuto cose simili. Per me è emozionante vivere questo lavoro in maniera costante”.  

“Tra di noi siamo tutti amici - spiega Gina Amarante, che si è aggiunta al set solo nel 2022 -. Non è scontato, diventa come una seconda casa, una famiglia”.

Chiara Gallo

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