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Politica | 04 marzo 2025, 16:21

Pd e giunta bocciano il referendum per privatizzare Gtt. Viale sbotta: "Riunione di maggioranza di metà mandato"

Stoppata la proposta del Radicale per diversi motivi, dal costo della consultazione al miglioramento delle finanze del Gruppo

Pd e giunta bocciano il referendum per privatizzare Gtt. Viale sbotta: "Riunione di maggioranza di metà mandato"

Maggioranza e giunta bocciano la proposta del Radicale Silvio Viale di un referendum consultivo per privatizzare Gtt attraverso la vendita del 51% delle quote della partecipata comunale.

Bus strapieni e scale mobili rotte

Un'ipotesi che ogni tanto torna alla ribalta quando i cittadini si trovano a fare i conti con bus strapieni, scale mobili della metropolitana rotte ed attese alle fermate bus. Ma dal Partito Democratico, che si dice "totalmente contrario" all'idea del ginecologo, agli assessori arriva il "niet".

I motivi del no

A spiegare i motivi è l'assessore al bilancio Gabriella Nardelli, che parte dagli ostacoli economici. Indire infatti un referendum consultivo avrebbe un costo circa "di un milione di euro". L'azienda di corso Turati, che in questi anni ha attraversato poi diverse difficoltà economiche, "nel 2027 arriverà ad un riassorbimento delle perdite". 

Il trasporto pubblico locale poi, a differenza di altri settori come acqua ed energia, non ha vocazione a creare profitti e per mantenersi economicamente necessita di finanziamenti statali. A questo si aggiunge che Gtt non serve solo il capoluogo, ma anche diversi centri della prima cintura e del resto della provincia: un referendum fatto solo a Torino avrebbe poco senso. 

"Non è un'equazione - ha aggiunto l'assessore alla Mobilità Chiara Foglietta - che un'azienda al 51% privata diventi efficiente e puntuale. Vi invito a vedere cosa è successo a Firenze, dove il servizio è stato vinto da un'azienda privata". "Il Pd - ha chiarito la consigliera Caterina Greco - è totalmente contrario a privatizzare Gtt: si tratta di una proposta come Pd. Viale deve spiegare perché dice una cosa opposta al nostro mandato elettorale".

Un pensiero condiviso anche dal capogruppo dei Moderati Simone Fissolo, che ha detto: "Non penso che la proposta di Viale possa essere avvallata da questa maggioranza". 

A salire sulle barricate in difesa dall'azienda anche il M5S: "La privatizzazione di GTT - ha chiarito la consigliera Valentina Sganga - non è in alcun modo la soluzione ai problemi del trasporto pubblico locale. Anziché svendere un bene comune, servono investimenti pubblici, una gestione più efficiente e un rafforzamento del servizio per garantire un trasporto accessibile e di qualità per tutti".

Viale: "Riunione di maggioranza di metà mandato"

Il no a referendum ha fatto infuriare il capogruppo Viale, che con tono di voce sostenuto ha detto: "Manderò una lettera al sindaco Lo Russo, chiedendo una riunione di maggioranza di metà mandato con i segretari dei partiti su temi come Meisino e Ospedale alla Pellerina".

Cinzia Gatti

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