101 anni e non sentirli. E’ il caso di nonna Laura che ieri, 3 marzo 2025, ha tagliato un altro prestigioso traguardo in compagnia della figlia Concetta e del genero. Residente nella zona sud di Torino, in via Onorato Vigliani (tra Lingotto e Mirafiori Sud) Laura è ancora una signora in buona salute che fa la spola tra la città, Loano (dove le piace andare in inverno) e Fenestrelle (dove trova rinfresco in estate). Leggere, ballare, camminare e mangiare: Laura non si fa mancare proprio nulla.
Influencer over
Non c’è niente di meglio di una festicciola per vivere al meglio un compleanno. Così Laura ha mangiato una fetta di torta insieme agli amici del Residence di Loano, dove attualmente si trova con la figlia. “Per prendere un po’ di aria buona, prima di fare ritorno in città” racconta Concetta. In Liguria, inoltre, è molto conosciuta. E quando va in giro e strizza l’occhio al mare in molti, anche i più giovani, la fermano per scattare una foto. “È come una influencer - scherza Concetta -. Tutti qui la conoscono e tutti la vogliono fotografare”.
Il ballo
A Torino, invece, la signora vive da sola ed è perfettamente autosufficiente. Si fa da mangiare, pulisce casa e lava persino il pavimento. Mangia un po’ di tutto, le piace molto il formaggio ma non disegna certo gli spaghetti o del buon pesce. E al pomeriggio un bello sfizio: degustarsi un creme caramel, un budino o uno yogurt. E alla sera, ogni tanto, anche un crodino. “Ma ama soprattutto ballare il liscio - ricorda la figlia -. Ancora oggi, insieme a me, fa qualche passo. È strepitosa”.
Telegiornale e risate
Leggere è un’altra delle sue passioni, soprattutto informarsi su quello che succede nella sua città. Ma la prima cosa che fa al mattino, dopo una buona colazione a base di caffè, latte e biscotti, è accendere la televisione e guardare il telegiornale. Poi si spazia da Forum a “La vita in diretta” con Matano fino ad “Avanti un altro” con Paolo Bonolis “che la fa sempre ridere”. E quando è stanca va a dormire. “Ma ciò che la rende così giovane è camminare molto” conclude Concetta. “Chi si siede è perduto” ribatte lei.