Eventi - 04 marzo 2025, 11:03

Al Circolo dei Lettori due appuntamenti per la Settimana del Cervello

Un doppio evento l’11 e il 12 marzo nella sede di via Bogino tra incontri con esperti e proiezioni cinematografiche

La Settimana del Cervello dedicata ai 30 anni della Fondazione Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino

La storia di un lascito per la ricerca di una Gentildonna torinese che credeva nella scienza

 

La Fondazione Cavalieri Ottolenghi nasce nel 1995 grazie al lascito all’Università di Torino di Annetta Cavalieri Ottolenghi, gentildonna torinese che – colpita dalla sofferenza provocata dalle malattie mentali, di cui aveva esempi in famiglia – decide alla sua morte (5 maggio 1958) di destinare tutti i suoi averi allo studio delle cause e alla terapia delle patologie che colpiscono il cervello.

La sede e i laboratori di ricerca della Fondazione si trasferiscono nel 2010 nel nuovo Istituto, costruito nel comprensorio dell’Ospedale San Luigi Gonzaga, a OrbassanoNasce così il NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghicentro di eccellenza dell’Università di Torino, dove un team di 90 ricercatrici e ricercatori studia con approcci multidisciplinari come si ammala il cervello e come curarlo.

La Settimana del cervello – che si celebra in tutto il mondo dal 10 al 16 marzo – è l’occasione per ricordare il trentennale della Fondazione e la Signora Cavalieri Ottolenghi, la ‘mecenate’ che ne ha posto le basi, trasformando un dolore personale in fiducia nel progresso della scienza e della ricerca per la cura delle patologie neuropsichiatriche.

LA SFIDA CRUCIALE DELLA CURA DEL CERVELLO

Una sfida cruciale quella della salute del cervello: in oltre il 10% delle famiglie italiane una persona soffre di malattie neuro psichiatriche, con un costo totale stimato di circa 87 miliardi di euro all'anno. Sono dedicati proprio a questo tema i due appuntamenti della Settimana del cervello in programma l’11 e il 12 marzo al Circolo dei lettori di Torino (via Bogino 9- Sala Gioco, alle 18:00).

Martedì 11 marzo la Fondazione Cavalieri Ottolenghi ospita il prof. Alessandro Padovanipresidente della Società Italiana di Neurologia (Sin) e direttore della Clinica di Neurologia dell’Università  di Brescia. Nella conferenza dal titolo Brain Health: un'alleanza tra clinici e ricercatori per la salute del cervello il prof. Padovani spiegherà l’urgenza di coniugare gli sforzi per una risposta coordinata a livello nazionale, europeo e globale per promuovere la ricerca e l'innovazione nel campo: un'alleanza tra clinici, farmacologi, neurobiologi per prevenire e curare le malattie del cervello, all’interno del concetto di One health, una salute unica e olistica che coinvolga l’uomo, gli animali e l’ambiente in cui vivono. Perché non c'è un cervello in salute in un corpo malato e viceversa.

CINEMA E MALATTIA MENTALE: LO SPECCHIO TRA DUE MONDI

Il secondo appuntamento della Settimana del cervello - mercoledì 12 marzo (sempre alle 18:00 al Circolo dei lettori) - è dedicato al Dialogo tra cinema e neuroscienze.

Andrea Giaime Alonge, docente di Storia del cinema e Sceneggiatura cinematografica dell’Università di Torino Alessandro Vercelli, direttore del Dipartimento di Neuroscienze e del NICO - Università di Torino, parleranno di due mondi intrecciati indissolubilmente.

Da un lato le neuroscienze indagano i sottili meccanismi mentali che quest’arte evoca e sfrutta, d’altro canto il cinema racconta la malattia mentale e la sua cura in moltissimi modi, aiutando a combattere lo stigma, stimolandoci a immedesimarci nel malato neuropsichiatrico e nei suoi caregiver. Ci sono film poi, come Risvegli, che raccontano di scienziati di nobili sentimenti, con i quali lo spettatore è chiamato a identificarsi. Ma allo stesso tempo c'è una lunga tradizione - che parte da un classico del cinema muto, Il gabinetto del dr. Caligari (1920), e arriva sino a Qualcuno volò sul nido del cuculo (1975) - che invece presenta medici e scienziati sotto una luce piuttosto sinistra. Lo scienziato, e in particolare lo scienziato della mente, può essere un eroe, ma anche un pericolo per la società e la libertà dell'individuo.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Info: nico.ottolenghi.unito.it

comunicato stampa