Thermocene è il progetto di Giorgio Ferrero e Rodolfo Mongitore (Mybosswas) ed EX., per dimostrare come natura e uomo non possano più sfuggire alla convivenza, ma al contrario che si debba trovare un equilibrio per un futuro diverso e armonico.
“Stavo facendo ricerche per capire come poter provare in modo empirico che l’uomo nel mondo contemporaneo è ovunque. Non si può più parlare di separazione tra uomo e natura, tra habitat abitato e non abitato” spiega Giorgio Ferrero, regista e compositore.
Così l’idea di raggiungere due bivacchi al confine tra Italia e Francia, vicino a Oulx, situati a 3mila metri di altezza. Una zona raggiungibile solo a piedi con sette ore di cammino. Così Ferrero e Mongitore con le proprie crew, accompagnati da due muli carichi di attrezzature e materiali tecnologici come pannelli solari, strumenti digitali, batterie, hanno raggiunto le due postazioni per registrare la presenza umana anche in luoghi estremi.
“Volevo mostrare con il suono la nostra invasione sul pianeta. A tremila metri, abbiamo raccolto centinaia di tracce, da quelle dei satelliti, alle trasmissioni della Nato, agli elicotteri, fino ai rilevatori di polveri dell’inquinamento. Provenivano da tutto il mondo, dagli Usa alla Russia, fino all’Antartide”.
“È stato difficile vivere e lavorare a quelle altezze senza servizi. Ma era anche la parte più bella”.
Tutte questi suoni sono stati poi tradotti in una sinfonia che sarà raccontata al pubblico del Mercato Centrale fino al 23 marzo e alle Gallerie d’Italia con un’installazione video fino al 30 marzo.
“Il nostro obiettivo è dimostrare che se l’uomo riesce a essere consapevole di quello che c’è intorno a sé e ha l’intelligenza per interpretare il mondo, è in grado di creare una grande bellezza dal caos. Possiamo costruire un domani più intelligente, armonico, con uno stile di vita a cui non siamo abituati, che dovrà per forza di cose mutare. Il nostro destino credo sia di andare avanti con la nostra evoluzione, ma anche relazionarci con l’ambiente, in un modo che ci è appartenuto in passato”.