“A suon di slogan e colpi di scena, il presidente Usa Donald Trump sta sconvolgendo l’ordine economico internazionale, denigrando l’Europa e i suoi valori. È necessario intervenire o a rimetterci il prezzo più alto sarà ancora una volta l’agricoltura italiana e piemontese”. Sono le parole di Enrico Allasia, presidente di Confagricoltura Piemonte in commento all’ennesima minaccia di smantellare ogni patto e organizzazione multilaterale fondata sulla cooperazione e sulla liberalizzazione, che hanno contraddistinto gli scambi tra America ed Europa negli ultimi cento anni almeno.
“Se il negoziato sarà basato sull’introduzione di dazi e sanzioni, anche verso gli alleati, per ottenere vantaggi politici ed economici, dobbiamo sederci al più presto al tavolo e parlare la stessa lingua” evidenzia con preoccupazione Allasia.
“Scongiuriamo una seconda Grande Depressione o le aziende piemontesi che esportano oltre Oceano ma non solo andranno incontro a chiusura certa delle attività” sostiene in ultimo.
Confagricoltura Piemonte ha raccolto le preoccupazioni manifestate dagli imprenditori dei diversi comparti agricoli della Regione e le ha depositate all’attenzione del presidente Massimiliano Giansanti, che in veste di presidente del Copa, a metà marzo, incontrerà il suo omologo statunitense: l’auspicio è arrivare a condizioni che garantiscano equilibrio e autosufficienza alimentare sia negli Stati Uniti, sia in Europa.