È stata posata in queste ore la prima pietra che segna ufficialmente l’inizio dell’allestimento del cantiere di piazza Baldissera, un’opera che, in 13 mesi, trasformerà la maxi rotonda: da rotatoria, appunto, a incrocio regolato da sei semafori, con l’obiettivo di gestire meglio i flussi di traffico.
Le macrofasi
Dal punto di vista cronologico, i lavori si articoleranno in due macrofasi. La prima, da marzo a fine settembre, vedrà la rotatoria ancora in funzione. Nella seconda, da ottobre a metà aprile, verranno attivati i semafori. Lavori per oltre sette milioni di euro: inaugurazione prevista per primavera 2026.
Mai chiusa
Per evitare ingorghi e complicazioni durante i lavori, la piazza non sarà mai completamente chiusa al traffico. Le corsie verranno progressivamente ridotte in base all’avanzamento del cantiere, fino a restringersi, in alcuni momenti, a una sola corsia. Attualmente, i primi allestimenti dei cantieri sono stati realizzati su via Udine, all’incrocio con piazza Baldissera, su corso Mortara e lungo via Stradella.
L’investimento complessivo ammonta a sette milioni e mezzo di euro, finanziati per quattro milioni e mezzo dalla Città e per tre milioni di euro con le risorse assegnate dal programma Pn Metro Plus. L’inaugurazione della "nuova" piazza Baldissera è prevista per la primavera del 2026.
Come cambierà?
Saranno installati sei semafori intelligenti, gestiti da 5T, in grado di rilevare i flussi di traffico e di regolare il verde e il rosso in base all’afflusso di veicoli. Attorno alla piazza, negli spazi tra le diverse strade, verranno realizzati slarghi pedonali con pavimentazione permeabile, illuminati e dotati di aree verdi, panchine, zone di sosta per le biciclette e, eventualmente, piccoli chioschi. Inoltre, saranno predisposti percorsi tattili, mentre i nuovi impianti semaforici saranno dotati di ausili acustici per le persone ipovedenti.