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Sanità | 01 marzo 2025, 14:25

Ecco il nuovo commissario della Città della Salute di Torino tra inchieste e indagini sui conti in rosso

Si è insediato, dopo due mesi, Thomas Schael. Le prime due circolari: divieto di fumo e prevalenza del pubblico sull'intramoenia, un messaggio ai medici indagati

Thomas Schael nuovo commissario della Città della Salute

Thomas Schael nuovo commissario della Città della Salute

La Città della Salute e della Scienza di Torino, l'azienda ospedaliera più grande del Piemonte che gestisce ospedali come le Molinette e il Regina Margherita, si è svegliata con un nuovo Commissario. La nomina era avvenuta già da mesi ma Thomas Schael è entrato in carica questo 1° marzo, dopo aver voluto terminare il suo incarico presso l'ASL 2 d'Abruzzo, scelta valutata positivamente come segnale di serietà da parte del presidente Cirio e dell'assessore regionale alla sanità Federico Riboldi.

Le prime decisioni sono state due circolari che chiariscono subito l'indirizzo. La prima richiama l'importanza della prevenzione, ricordando a tutti i dipendenti e ai visitatori il divieto di fumo in tutte le aree della Città della Salute, anche in quelle esterne. La seconda, invece, sottolinea come i medici possano svolgere attività privata solamente al di fuori dell'orario di lavoro e senza togliere spazio all'impegno pubblico: un messaggio ai medici indagati per aver svolto visite private in orario d'ufficio. "La circolare richiama solo principi - ha spiegato Schael -, ma essendo questo un luogo altamente professionale i professionisti capiranno. Abbiamo lanciato dei messaggi in queste settimane e il sistema, se è intelligente, dovrebbe autoregolarsi. Chi vuole capire capisce".

La presentazione del nuovo Commissario è avvenuta proprio dopo che, ieri, la Corte dei Conti ha annunciato di aver iniziato un'indagine sui conti della sanità piemontese ( https://www.torinoggi.it/2025/02/28/leggi-notizia/argomenti/cronaca-11/articolo/intramoenia-gettonisti-lea-bilanci-la-corte-scava-nei-conti-della-sanita-piemontese-entro-giug.html ). "L'abnegazione e lo sforzo che ho trovato - ha commentato l'assessore Riboldi - non può essere leso da una minoranza che ha portato disonore alle cronache nazionali. Non può essere che un luogo di eccellenza in numerosissimi campi, primo tra tutti i trapianti, sia infangato da pochi. Se questa nave entra in porto serena è una garanzia per tutta la sanità regionale e nazionale. Thomas Schael è una persona di rinomata esperienza, serve una guida forte che faccia superare un incidente di percorso che ha rischiato di macchiare questa azienda sanitaria. Sono felice della nomina di Thomas perché ha dimostrato di avere a cuore la sanità pubblica, crede nella sua supremazia".

Non c'è ancora un piano di indirizzo - ancora da definire - ma l'obiettivo è chiaro: portare la Città della salute a essere considerata un Dea (dipartimento di emergenza e accettazione) di terzo livello, indicando un livello superiore ai due attualmente definiti dalla normativa italiana. "Dobbiamo entrare in una visione europea di questa azienda. La Città della salute e della scienza è già un'azienda di terzo livello, come il Pascal di Parigi e lo Charité di Berlino che sono indiscutibili leader mondiali della sanità pubblica. Non esistono realtà come la nostra in Italia oltre al Gemelli di Roma, Distruggere quello che oggi è la Città della salute ci vogliono 5 minuti, mantenere e sviluppare è molto più complicato. Il piano è da scrivere e quando avremo le idee chiare lo condivideremo anche all'esterno. È un percorso lungo, serviranno tutti e 5 gli anni per cui sono stato nominato".

Francesco Capuano

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