La Sala Gonin, situata nella stazione di Torino Porta Nuova, è un autentico gioiello del barocco piemontese. Realizzata nel 1864, questa sala d'attesa era destinata alla famiglia reale dei Savoia, che vi sostava in attesa del treno. Il nome della sala deriva dal celebre pittore Francesco Gonin, che ne decorò le pareti con affreschi straordinari.
Atmosfera unica
Entrando nella Sala Gonin, si viene immediatamente avvolti da un'atmosfera di eleganza e raffinatezza. Gli affreschi con effetto trompe l'œil creano l'illusione di un cielo aperto tra colonne e capitelli, mentre angeli sorreggono mappe dei quattro continenti agli angoli della sala. Le figure mitologiche rappresentano gli elementi della natura, come l'acqua, la terra e il fuoco, in un tripudio di colori e dettagli.
L’arredamento della sala è altrettanto spettacolare: mobili d'epoca, rivestimenti in legno del Settecento e un magnifico lampadario in vetro di Murano contribuiscono a rendere l'ambiente unico e affascinante.
Weekend con l'arte
Ogni elemento decorativo celebra la regalità e il fasto dell'epoca, trasportando i visitatori in un viaggio nel tempo. La Sala Gonin è solitamente inaccessibile al pubblico, ma l'1 e il 2 marzo sono giornate d’apertura straordinaria dove è possibile ammirare questo capolavoro artistico e storico gratuitamente.
La Fondazione Fs Italiane si impegna a preservare e valorizzare questo patrimonio, offrendo ai visitatori l'opportunità di scoprire un luogo di grande fascino e bellezza. La Sala Gonin non è solo un luogo di attesa, ma un vero e proprio museo nascosto, dove ogni dettaglio racconta una storia di arte, cultura e nobiltà. Un luogo che, una volta visitato, rimane impresso nel cuore e nella mente di chi ha avuto la fortuna di varcarne la soglia.