Si è svolta questa mattina, 1 marzo 2025, ad Asti l’Assemblea Regionale di Upi Piemonte, un’importante occasione di confronto sul futuro delle Province e sulle sfide che questi enti locali devono affrontare.
Nel corso dell’assemblea è stato eletto all’unanimità e per acclamazione il nuovo presidente di Upi Piemonte, Alessandro Lana, attuale presidente della Provincia del Verbano-Cusio-Ossola.
“Le Province svolgono un ruolo essenziale per i territori e non devono subire tagli ai finanziamenti. È fondamentale garantire a questi enti risorse adeguate affinché possano svolgere al meglio le loro funzioni, tra cui la tutela ambientale, la manutenzione ordinaria delle strade, la programmazione e l’edilizia scolastica, tutti ambiti fondamentali per il benessere delle comunità locali. Una pianificazione efficace in questi settori è indispensabile per assicurare servizi e infrastrutture sicure e funzionali ai cittadini. L’elezione di Alessandro Lana segna un nuovo punto di partenza per UPI Piemonte, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo delle Province e garantire una governance territoriale sempre più efficiente e vicina ai bisogni del territorio. A lui vanno le più sincere congratulazioni e auguri di buon lavoro”, hanno dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’Assessore agli Enti Locali Enrico Bussalino.
«Sulla riforma delle Province e sulla necessità di ridare loro dignità sono d’accordo con Cirio, con il neopresidente Upi Piemonte Alessandro Lana e con la Lega - la replica di Domenico Ravetti, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte -. Dalla riunione dell’Unione Province Italiane del Piemonte è emersa un'esigenza di chiarezza sul futuro di questi enti, che sono stati erroneamente demonizzati come “inutili”, ma che servono realmente ai cittadini, venendo a toccare temi concreti che interessano la loro quotidianità. Se il Governo nazionale decidesse di stanziare le necessarie risorse per la gestione di un elenco preciso e chiaro di funzioni, evitando sovrapposizioni, allora sarebbe opportuno anche rimettere nelle mani degli elettori la scelta del Presidente e del Consiglio provinciale. Il decentramento dei poteri è sempre stato un principio a cui si sono ispirati i democratici, a partire dalle scritture di tutte le Carte Costituzionali».