Otto consiglieri (su dieci) della minoranza di spalle alla Giunta e alla maggioranza per protesta. Contro cosa? I motivi, a detta dei diretti interessati, sarebbero tanti: "dall'assenza di democrazia alla mancanza di dibattito e confronto". Fino al problema emendamenti sulle linee guida e alla convocazione, a loro dire irregolare, del Consiglio straordinario della Circoscrizione 2.
Consiglio convocato al punto numero 2 - si legge nell’elenco degli atti all’ordine del giorno - per un parere d’urgenza ai sensi dell’articolo 43 e 44 del decentramento. E per l’approvazione proprio delle linee guida, su cui da due mesi abbondanti il Consiglio discute (sono ben 157 gli emendamenti presentati). E solo ieri, va detto, è arrivato il fischio finale sulla vicenda. “Un procedimento irregolare - così lo ha definito il capogruppo di Fi, Davide Balena -, visto l’inserimento del punto sulle linee guida. Tutto ciò da l'idea di una grande confusione”. Un punto, quello delle linee guida, considerato non urgente.
Dalle accuse si è difeso il presidente del centro civico, Luca Rolandi. “Per quanto riguarda la regolarità della convocazione, rispetto anche all’urgenza, non risultano esserci problemi - ha precisato Rolandi -. E nel dire questo mi sono chiaramente confrontato con gli uffici. Mi assumerei la responsabilità anche in caso qualche consigliere decidesse di fare ricorso”. Alla protesta non hanno partecipato i consiglieri di "Noi progettiamo per la 2", Davide Schirru e Marco Rizzonato.
[Un momento della protesta]
Cosa sono le linee guida
Ma cosa sono e a cosa servono le linee guida. Intanto va specificato che la loro approvazione è indispensabile per la concessione di contributi e altri benefici economici ordinari per l’anno in corso (dunque il 2025), a favore di associazioni e/o organismi no-profit, per la realizzazione di attività e iniziative sul territorio della Circoscrizione. E' previsto l'obbligo, per i contributi ordinari, di pubblicare annualmente e comunque entro e non oltre il 31 marzo di ogni anno, sul sito internet della Città e delle singole Circoscrizioni, le linee guida annuali o specifici avvisi contenenti priorità e attività ricorrenti da svolgere tramite il coinvolgimento di associazioni e/o organismi no-profit, nonché il riferimento percentuale riservato ai contributi ordinari, in relazione allo stanziamento complessivo del servizio interessato.
Cartelli funebri
Cartelli funebri per raccontare la morte della democrazia, con tanto di fiori e un lumino appoggiati su un tavolino. La serata è iniziata con un’altra iniziativa di dissenso: quella messa in campo dai consiglieri del M5s, Juri Bossuto e Rita Grimaudo, che si sono presentati nella sala del centro civico con una fascia nera al braccio in segno di lutto attaccando il presidente della Circoscrizione 2.
[La protesta dei consiglieri M55s]
La risposta
Poco prima della fine del Consiglio il vicecapogruppo del Pd, Giovanni Caci, ha letto un documento di risposta alla democrazia che iniziava così: "Con animo turbato questa mattina ho preso visione dell'avviso affisso su alcune bacheche, quella specie di necrologio che, con toni funerei, annuncia la dipartita della democrazia nella nostra circoscrizione. Un messaggio intriso di dolore, ma altresì gravido di accuse che ritengo peregrine e destituite di fondamento".
E ancora: "L'accusa di opacità nell'erogazione dei contributi pubblici è di estrema gravità. Desidero rammentare che ogni decisione concernente l'impiego dei fondi pubblici è soggetta a rigorosi controlli e procedure, accessibili a chiunque ne abbia legittimo interesse - continua -. Se chiunque detiene prove concrete di irregolarità, è suo dovere riferire alle autorità competenti, anziché lanciare accuse generiche e diffamatorie, che come tali sono rivolte a tutte e tutti in modo indistinto. Nell’ultima seduta è stato detto più volte che dovremmo vergognarci. Si è omesso di dire, ovviamente, che c’è stato un tentativo di mediazione, anche corposo. Potremmo aver sbagliato i tempi, i modi o la proposta non è stata ritenuta interessante. Tutto legittimo. Però i motivi per cui vergognarsi non ci sono e personalmente non mi vergogno e non ci vergogniamo".