Economia e lavoro - 27 febbraio 2025, 07:00

L'Università di Torino restituirà 39 milioni agli studenti

È storica la sentenza emessa dal Consiglio di Stato lo scorso 9 aprile 2024

È storica la sentenza emessa dal Consiglio di Stato lo scorso 9 aprile 2024. Sentenza che ha capovolto la precedente decisione del TAR, stabilendo l'obbligo, da parte dell'Università di Torino, di restituire 39 milioni di euro alle famiglie che nel 2018 hanno pagato più tasse universitarie del dovuto. La decisione è stata accolta tra mille polemiche, ponendo diversi interrogativi circa la gestione dei tributi da parte degli atenei pubblici.

L'importanza del diritto allo studio universitario

Il diritto allo studio universitario è fondamentale per garantire a tutti i cittadini un futuro equo e meritocratico. In Italia, però, l'accesso all'istruzione superiore è sempre più condizionato dalle tasse universitarie, spesso molto elevate. Queste ultime, infatti, finiscono per gravare soprattutto sulle famiglie meno abbienti, rendendo il percorso accademico un privilegio anziché un diritto. La difficoltà nel sostenere economicamente gli studi sta portando un numero crescente di giovani a dover rinunciare all'Università o a lavorare parallelamente agli studi. Per evitare quanto detto, è fondamentale promuovere agevolazioni, borse di studio e misure di sostegno che consentano a tutti gli italiani di accedere a un'istruzione di qualità, indipendentemente dal reddito familiare. In un percorso universitario già impegnativo di suo, la possibilità di beneficiare di servizi efficienti può fare la differenza. Un chiaro esempio di efficienza ed economicità è offerto da BachelorPrint, nella stampa e rilegatura delle tesi. BachelorPrint offre un servizio veloce e di altissima qualità, attraverso il quale aiuta gli studenti a completare il proprio percorso accademico senza accumulare ulteriore stress. Grazie alla possibilità di ordinare la tesi online e riceverla in tempi brevissimi, gli studenti possono concentrarsi sugli ultimi dettagli senza preoccuparsi della stampa. Inoltre, BachelorPrint offre un'anteprima di stampa particolarmente dettagliata, mostrando in anticipo il risultato finale e le possibili correzioni al diretto interessato.

La sentenza del Consiglio di Stato e le domande di rimborso

La sentenza numero 3237/2024 del Consiglio di Stato ha sancito l'obbligo, da parte dell'Università di Torino, di rimborsare una parte dei tributi versati dagli studenti durante l'anno solare 2018. Tale decisione segue un iter giudiziario lunghissimo, avviato subito dopo il ricorso di alcuni studenti. In particolare, le tasse contestate sono quelle relative all'iscrizione e all'immatricolazione ai corsi di studio di primo e secondo livello. Agli studenti è stato accordato il diritto ad un rimborso pari al 33,3% della somma versata. Non sono rimborsabili, invece, la tassa regionale, i contributi SIAE e CUS, l'imposta di bollo e altri oneri di servizio o eventuali more. La domanda di rimborso andrà presentata direttamente sul portale dell'Università di Torino, accessibile tramite le credenziali UniTo, oppure utilizzando lo SPID. Dopo aver seguito le indicazioni fornite dal sito, sarà necessario aggiornare il proprio IBAN nell'apposita sezione. Le richieste di rimborso verranno processate quanto prima e l'accredito verrà erogato entro un massimo di 90 giorni. Chiaramente, questa vicenda costituisce un precedente di grande importanza, al quale gli studenti universitari potranno appellarsi per pretendere informazioni più trasparenti circa la gestione dei contributi. Alla luce delle spese che ciascun iscritto è costretto ad affrontare, è auspicabile la realizzazione di un sistema universitario più accessibile per tutti gli studenti e per le loro famiglie. 



 

Ricky Garino