Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2025-2027, confermando l’impegno della Giunta regionale per la sostenibilità finanziaria, la crescita economica e la tutela dei servizi essenziali, senza aumentare la pressione fiscale. Nell’ambito della manovra economico-finanziaria è stata approvata anche la legge di stabilità, che accompagna il bilancio e contiene disposizioni di carattere tecnico e tributario, oltre a una serie di stanziamenti mirati e puntuali a sostegno di specifici settori e realtà locali.
“Quello che abbiamo approvato oggi – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano – è un bilancio che tiene insieme equilibrio, attenzione alle esigenze dei cittadini e sostegno alla crescita e agli investimenti. Abbiamo lavorato con rigore per garantire la sostenibilità della spesa corrente e degli investimenti, riducendo progressivamente il disavanzo e senza introdurre nuove tasse”.
Il bilancio regionale si fonda su tre pilastri: equilibrio dei conti, stabilità fiscale e sostegno agli investimenti. La quota di disavanzo riassorbita segue un percorso di contenimento progressivo e sostenibile: 235,9 milioni di euro nel 2025, 237,7 milioni nel 2026 e 239,6 milioni nel 2027. “La riduzione del disavanzo – ha spiegato Tronzano – è una priorità assoluta che prosegue la linea avviata nella precedente legislatura, un impegno concreto per migliorare le condizioni finanziarie della Regione senza gravare sui cittadini”.
Un capitolo importante del bilancio è dedicato agli investimenti e alla crescita economica. La Regione punta a sostenere lo sviluppo attraverso l’utilizzo di fondi europei e nazionali. I fondi europei per la programmazione 2021-2027 ammontano a 1,5 miliardi di euro, in aumento rispetto ai 965 milioni del periodo precedente. Particolare attenzione è rivolta alla competitività: le risorse per questo settore passano dai 216 milioni di euro del 2024 a 311 milioni nel 2025, con un focus su PMI, artigianato, commercio e innovazione.
Le risorse complessive messe a disposizione della Regione per il sistema economico e per il territorio aumentano da 17,2 miliardi di euro nel 2024 a 18 miliardi nel 2025. La spesa per il personale rimane costante, mentre la razionalizzazione dei costi generali consente di liberare risorse da destinare a politiche prioritarie.
“Abbiamo scelto di concentrare le risorse su sanità, lavoro, energia e formazione – ha aggiunto Tronzano – garantendo al contempo l’efficienza della macchina regionale e il rispetto delle norme di finanza pubblica”. La sanità rimane un settore centrale e, anche quest’anno, chiuderà in pareggio. “Per noi la sanità deve restare pubblica e accessibile a tutti – ha ribadito l’assessore – ma non ignoriamo il ruolo complementare del privato, che può contribuire a migliorare l’offerta dei servizi”.
Significativo l’impegno per l’edilizia sanitaria, con circa 4,5 miliardi di euro destinati alla modernizzazione delle strutture, provenienti da una pluralità di fonti: 2 miliardi da INAIL, 1 miliardo da fondi statali, 703 milioni da risorse private, 445 milioni dal PNRR, 192 milioni da fondi regionali, 112 milioni dall’Unione Europea e 16 milioni dalle aziende sanitarie. “È un investimento imponente – ha sottolineato Tronzano – che migliorerà la qualità delle cure e l’efficienza del sistema sanitario regionale”.
“In un contesto finanziario complicato non aumentare le tasse è stato uno sforzo importante – ha aggiunto l’assessore – ma che abbiamo difeso in coerenza con i nostri principi. È facile far quadrare i conti incrementando le imposte, ma abbiamo scelto di non farlo perché crediamo nella tutela dei cittadini e nella competitività del nostro sistema produttivo”.
Nell’ambito della manovra approvata, la legge di stabilità ha previsto alcuni stanziamenti puntuali a sostegno di specifici settori e territori: 1 milione di euro a favore delle attività commerciali penalizzate dai lavori al Colle di Tenda, 400mila euro per i commercianti interessati dai cantieri della metropolitana di Torino (Linea 1), 2,7 milioni di euro per il Museo Egizio, 1 milione di euro per la Fondazione Torino Musei, 1,3 milioni di euro per il Salone del Libro e 100mila euro per la tutela e la promozione del Forte di Fenestrelle. Questi interventi, mirati e circoscritti, si inseriscono nel quadro più ampio delle politiche regionali definite dal bilancio.
L’assessore Tronzano ha voluto ringraziare i consiglieri, i dirigenti e gli uffici regionali per il lavoro svolto: “Questo bilancio è frutto di un lavoro corale che ha coinvolto maggioranza e opposizione. Anche se le visioni politiche sono diverse – ha concluso – non abbiamo mai smesso di ascoltare e confrontarci. Ringrazio in particolare il presidente della commissione bilancio e tutti coloro che hanno contribuito con proposte e osservazioni costruttive”.
La Giunta regionale nella seduta di oggi ha inoltre nominato i direttori per le tre direzione regionali per le quali era stato pubblicato il bando gennaio.
Si tratta di Davide Donati, che assume l’incarico di direttore della direzione regionale Coordinamento Politiche e Fondi europei, di Raffaella Tittone per la direzione Cultura, Turismo, Sport e Commercio, e di Bruno Ifrigerio per la direzione Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile, Trasporti e Logistica.
Con queste nomine si completa l’organigramma delle direzioni dell’ente, a cui seguirà a breve l’attribuzione degli incarichi di responsabilità di settore.