Proteste in Consiglio Regionale del centrosinistra contro l'emendamento voluto dalla Lega, che propone di creare un'authority regionale sulle spese di consorzi e associazioni del welfare. "Si tratta di un commissariamento dell'assessore Maurizio Marrone" hanno ribadito le minoranze, che in aula hanno poi esposto dei cartelli con su scritto "Solo poltrone. Zero aiuti ai poveri" e "Tagli ai servizi, ma denaro per un nuovo direttore".
La nuova authority avrebbe un costo di circa 100mila euro.
I commenti
"Ho dubbi - ha spiegato la consigliera del Pd Monica Canalis - che la creazione di un nuovo ente sia legittima, senza essere passati dal Consiglio Autonomie Locali. Di fatto vengono commissariati i comuni piemontesi, primi detentori della competenza sulle politiche sociali, e si crea un'ennesima sovrastruttura: la Giunta Cirio si conferma il peggior poltronificio della storia della nostra Regione".
“Il terzo settore - ha aggiunto la capogruppo dem Gianna Pentenero - è una colonna portante del sistema piemontese su molti aspetti. Le risorse devono essere date per i servizi non per le autorità. Non siamo disposti ad appoggiare iniziative di controlli e ulteriore burocratizzazione del lavoro del terzo settore per un’authority che nasce dalle frizioni interne alla maggioranza”.
Netta anche la capogruppo regionale di Stati Uniti d'Europa Vittoria Nallo: “Mentre il ceto medio impoverito fatica ad arrivare a fine mese, la maggioranza in Consiglio regionale sceglie di moltiplicare le poltrone a colpi di sub-emendamenti presentati nottetempo. Un’operazione vergognosa che finisce per commissariare di fatto l’assessore Marrone, isolato e tradito dai suoi stessi alleati".
Contrario al nuovo ente anche il M5S. "Noi - ha spiegato Alberto Unia - ci mettiamo di traverso per due motivi: in primis la costituzione di un ente non può essere fatta tramite emendamenti, ma con il confronto anche anche con le parte sociali. Questa poi è una resa dei conti tra Lega e Fratelli d'Italia, più che una necessità reale".
"I litigi tra Lega e Fratelli d'Italia - ha aggiunto la capogruppo di AVS Alice Ravinale - culminano in un blitz con cui viene istituito un nuovo ente, che serve a creare una nuova poltrona e bypassare comuni e consorzi. Sono ulteriori costi, soldi sottratti ai piemontesi più fragili e più poveri per biechi utilizzi".
La replica
Ricostruzione quest'ultima che i due partiti di maggioranza rispediscono al mittente. Anzi, sia Marrone che Ricca, chiariscono di aver scritto l'emendamento a quattro mani.
"Le minoranze in aula - ha spiegato il capogruppo regionale del Carroccio Fabrizio Ricca - producono il nulla. Da parte loro non c'è una preoccupazione verso le persone, ma per il fatto che finalmente i soldi dei piemontesi verranno gestiti: le critiche sono prive di senso".
"Ringrazio Marrone - ha aggiunto - per avere lavorato con noi, per creare un'ente che premierà gli enti virtuosi e consentirà di dare servizi migliori ai cittadini: il commissariamento ed il resto sono chiacchiere da bar".
"Ho partecipato - ha chiarito l'assessore meloniano - alla scrittura dell'emendamento: vedo la parola controllo solo all'articolo due, non capisco quale sia lo scandalo".
"Questa realtà potrà solo aiutarci a gestire meglio i fondi del welfare, e soprattutto che non si perdano nei rivoli organizzativi" ha concluso Maurizio Marrone.