Sanità - 25 febbraio 2025, 16:54

Recupero farmaci validi non scaduti: il progetto si allarga a Bardonecchia

La sindaca Chiara Rossetti: "Un'iniziativa che dimostra come la solidarietà e la collaborazione possano fare la differenza nella vita delle persone"

Recupero farmaci validi non scaduti: il progetto si allarga a Bardonecchia

Il progetto di Recupero Farmaci Validi non Scaduti (che nel 2024, a Torino e provincia, ha salvato dallo spreco 88.000 confezioni di farmaci, per un valore commerciale di poco superiore ai 2 milioni di euro, che sono stati donati a oltre 30 enti) si allarga, con la collocazione di un contenitore per la raccolta presso tre farmacie situate nei comuni montani di Bardonecchia, Pinasca e Ceres

Oggi pomeriggio il contenitore per il Recupero Farmaci Validi non Scaduti è stato collocato nella Farmacia Comunale Borgo Vecchio, in piazza Don Vachet a Bardonecchia, alla presenza della Sindaca Chiara Rossetti. 

Già fissati i prossimi appuntamenti: 

  • Farmacia Piton Santiano - Via Nazionale, 34 a Pinasca  

Mercoledì 5 marzo alle ore 10 alla presenza del Sindaco di Pinasca Igor Alessandro Bonino e del Consigliere regionale Silvio Magliano. 

  • Farmacia Ricaldone - Piazza Europa, 35 a Ceres  

Mercoledì 12 marzo alle ore 10 alla presenza del Sindaco di Ceres Davide Eboli. 

Il progetto di Recupero Farmaci Validi non Scaduti è una delle iniziative inserite nel progetto intitolato “Argini: azioni di protezione della salute per la popolazione fragile a contrasto della povertà sanitaria” promosso da Banco Farmaceutico e finanziato dalla regione Piemonte.  

Nelle farmacie che aderiscono all’iniziativa, i cittadini hanno la possibilità di donare i Farmaci Validi non Scaduti, sotto stretto controllo del farmacista, oltre eventualmente ad altri beni di salute e dispositivi come pannoloni per anziani, cateteri, traverse o integratori alimentari. 

Le operazioni di ritiro dei farmaci saranno a cura dell’ente gemellato con la Farmacia il quale, trattenuto ciò che valuterà come utile per i propri assistiti, conferirà a Banco Farmaceutico il rimanente, che sarà poi messo a disposizione della rete di enti solidaristici che operano sul territorio provinciale. 

Cristiana Pensa, presidente Banco Farmaceutico Torino OdV: «I Farmaci Validi non Scaduti, che i cittadini conferiranno presso le farmacie, saranno destinati alle persone in condizione di povertà sanitaria assistite presso gli ambulatori cittadini e provinciali gestiti dagli enti del terzo settore e presidiati da medici volontari. Una preziosa risorsa di salute che trova così una collocazione solidaristica e che viene sottratta allo smaltimento, con un risparmio per tutta la comunità in termini sia ambientali, sia economici. Non dimentichiamo che i farmaci sono rifiuti urbani pericolosi». 

Chiara Rossetti, Sindaca di Bardonecchia: «Oggi è un giorno importante per la nostra comunità. Con grande orgoglio inauguriamo questa iniziativa del Banco Farmaceutico.  Un'iniziativa che dimostra concretamente come la solidarietà e la collaborazione possano fare la differenza nella vita delle persone. Sappiamo bene quanto l'accesso ai farmaci sia essenziale per garantire il diritto alla salute, soprattutto per chi si trova in difficoltà economica.  Grazie a questo progetto, che permette di raccogliere e redistribuire farmaci non scaduti, potremo offrire un aiuto concreto a chi ne ha più bisogno, evitando sprechi e promuovendo una cultura del riuso responsabile. Grazie al Banco Farmaceutico per avere portato a Bardonecchia questa iniziativa. Grazie alla farmacia comunale, oggi esternalizzata, che l'ha accolta con entusiasmo. Grazie ai volontari, alle associazioni e ai cittadini, che sosterranno questa rete di solidarietà. Questa è una comunità che non lascia indietro nessuno». 

Maurizio Marrone, assessore alle Politiche sociali della Regione Piemonte: «Purtroppo l’avanzo di farmaci è uno dei tanti volti della società dello spreco, ma l’impegno del volontariato dedito al riutilizzo consente di accedere alle cure a tante famiglie indigenti altrimenti lasciate senza alternativa. Per questa ragione anche nel Bilancio 2025 abbiamo voluto confermare le risorse strutturali a sostegno del Banco Farmaceutico. L’investimento a sostegno della rete logistica del Banco, che arriva ora anche nelle aree montane, è strategico perché capace di generare un beneficio esponenzialmente più elevato per la parte più fragile della nostra comunità. Il sociale deve occuparsi anche della montagna, sbaglieremmo infatti a considerarla solo attraverso il punto di vista del turismo privilegiato, queste aree vivono spesso difficoltà socio-sanitarie, a cui occorre trovare soluzioni».

comunicato stampa