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Politica | 24 febbraio 2025, 16:36

La sanità piemontese per i territori montani

La tutela della salute nei territori montani è stata al centro della relazione fornita dall’assessore Marco Gallo in quarta Commissione

Immagine di repertorio

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La tutela della salute nei territori montani è stata al centro della relazione fornita dall’assessore Marco Gallo in quarta Commissione Sanità, presieduta da Luigi Icardi. La richiesta era stata formulata da Daniele Valle (Pd).

L’assessore ha spiegato che nel Patto per lo sviluppo sostenibile per il Piemonte, per la prima volta, con la strategia per le montagne (Smp) “la Regione si dota di uno strumento per coordinare e guidare tutte le politiche che hanno impatto sulla montagna in modo unitario”. Nello specifico, ha elencato la Gestione delle emergenze sanitarie, con il potenziamento del 118 e del soccorso alpino; gli ospedali e le Case di comunità, la Sanità di prossimità, per “la fornitura di servizi sanitari primari e di base nelle aree geograficamente remote o interne, per garantire un accesso equo e adeguato all’assistenza sanitaria”; la Salute intelligente e la Telemedicina, con la promozione e appunto “l’implementazione della telemedicina, che rende i servizi sanitari sempre più accessibili anche a chi vive nelle aree meno servite”.

È prevista, ha aggiunto Gallo, anche una “integrazione con la strategia nazionale per le aree interne”, con la selezione di quattro aree: Valli Maira e Grana, Valli dell’Ossola, Valli di Lanzo, Valle Bormida, ciascuna delle quali oggetto di specifici progetti d’intervento.

Per delucidazioni sul cuneese è intervenuta Giulia Marro (Avs), così come Gianna Pentenero (Pd), che si è riferita in particolar modo all’ospedale di Lanzo. Anche Alberto Unia (M5s), ha domandato un elenco degli interventi effettuati, per poter verificare l'efficacia degli investimenti sostenuti per la Sanità montana. Valle ha quindi chiesto di conoscere l’ammontare delle somme dedicate a questi progetti, “che andrebbero utilizzate per accompagnare dei processi di razionalizzazione delle strutture e un loro migliore impiego”.

Gallo ha specificato che “oggi stiamo parlando di aree montane, che sono svantaggiate. Per mantenerle abitate dobbiamo dare risposte a livello anche sanitario. Ma ci sono tanti temi, dalle poste, alla telefonia, alle infrastrutture. L’impegno della Regione deve essere di dare risultati nel tempo. Vero che la strategia nazionale sta andando avanti, ma ha un periodo definito, è giusto guardare anche al futuro”.

Il presidente della Commissione Icardi ha ricordato che “abbiamo attivato sulle ambulanze un sistema che trasmette direttamente al reparto i dati del paziente. Trattandosi di patologie tempo dipendenti, è importantissima questa pretrasmissione: si può mutuare tale sistema. Per quanto riguarda i medici di base – ha aggiunto Icardi – sino a quando saranno pagati per paziente mutuato, è chiaro che non sono incentivati a operare in zone spopolate. Se passasse il nostro progetto, di stipendiarli con 120mila euro lordi annui dal primo giorno di assunzione, risolveremmo questo problema”.

comunicato stampa

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