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Attualità | 24 febbraio 2025, 12:27

A Torino la malattia si supera con creatività: un progetto tra arte e scienza per donne con vissuto oncologico

Con il metodo artistico sperimentale S.O.M.A. dieci donne sperimentano un'esperienza immersiva

Foto di Moritz Kindler - tramite Unsplash

Foto di Moritz Kindler - tramite Unsplash

L'Associazione NOMA World e la Fondazione Medicina a Misura di Donna presentano "S.O.M.A. Arte e Neuroscienze: un’esperienza di malattia si trasforma in Energia Vitale".

 

Per la prima volta a Torino un progetto pilota interdisciplinare dove la creazione artistica si unisce a misurazioni dei segnali elettrici prodotti dal cervello. Arte e Scienza per definire nuove mappe e nuove narrazioni per il ben-essere della persona e la produzione di valore sociale.

 

Il progetto è stato sviluppato grazie al contributo di psicologi e neuroscienziati dell’AOU Città della Salute e della Scienza e del Dipartimento di Psicologia dell’Università di Torino e in collaborazione con CCW-Cultural Welfare Center.

 

Con il metodo artistico sperimentale S.O.M.A., dieci donne con un’esperienza di malattia oncologica, diventano le protagoniste di un abbraccio creativo alla vita. In uno spazio d’interazione multimediale l’artista Stefano Giorgi conduce un workshop di “Pittura Aleatoria sull’Acqua” invitando le partecipanti ad una esperienza creativa immersiva. In questo spazio le storie e le emozioni delle persone si incontrano e si trasformano attraverso la creazione artistica, fissando il cuore dell’esperienza vissuta. Non è necessaria nessuna competenza, le forme cromatiche nascono spontaneamente dai movimenti delle mani e delle dita associati ai colori delle emozioni nell’atmosfera condivisa del gruppo, nello stesso tempo creazione individuale e collettiva. Emozioni che scaturiscono da una causa motrice forte, un’esperienza di malattia che diviene il motore per trasformare un disagio in energia vitale. L’espressività artistica come strumento armonico di riconnessione, di emersione, di solidarietà e di condivisione.

 

Alessandra Laganà ideatrice Metodo Artistico S.O.M.A., dichiara: “Sono un’artista e ho voluto trasformare l’esperienza della mia malattia, un tumore al seno, in un progetto artistico che testimonia come un momento così delicato può trasformarsi in un abbraccio creativo alla vita. La nostra Associazione è formata da un collettivo di artisti che ha sperimentato in prima persona i benefici del fare arte per reagire ad una malattia. A Torino nel 2016 nasce il nostro metodo artistico S.O.M.A., con l’intento di trasferire la mia esperienza ad altre persone che ne sentissero il bisogno. S.O.M.A. è una storia Personale che diventa Corale, Inclusiva, Strumento di Resistenza Poetica. L’incontro con la Prof.ssa Chiara Benedetto ha reso concreta l’idea di integrare al nostro metodo artistico le Neuroscienze”.

 

La Fondazione Medicina a Misura di Donna ha sempre riconosciuto il ruolo fondamentale dell’arte come alleata nel processo di cura. La nostra mission è quella di far dialogare Scienza, Tecnologia e Arte, con una visione bio-psicosociale che pone al centro la donna e la sua qualità di vita nei percorsi di salute, benessere, prevenzione e terapia. La nostra azione attraverso le Arti, che ha trasformato in ‘luoghi che curano’ reparti e aree di transito e attesa dell’Ospedale S. Anna – dove abbiamo la nostra sede operativa – privilegia progetti ad alto impatto, replicabili in altri contesti.

 

S.O.M.A. è un metodo artistico-sperimentale con uno straordinario potenziale catartico grazie alla condivisione empatica dell’esperienza di malattia fra artisti e partecipanti. Proprio l’intuizione di questa sua peculiarità ci ha indotto a valutare, per la prima volta, con psicologi e neuroscienziati dell'Università di Torino, l’impatto di questo tipo di esperienza artistica sul ben-essere psicologico e sulle reazioni neurobiologiche cerebrali, utilizzando gli strumenti della ricerca neuroestetica. L’obiettivo è aprire la strada a nuove strategie, rafforzate da dati scientifici misurabili, per attivare nelle donne che hanno affrontato una patologia oncologica risorse interiori positive, che possano incidere sulla loro qualità di vita e salute” afferma la Prof.ssa Chiara Benedetto, Presidente Fondazione a Misura di Donna Onlus.

 

Il processo neurobiologico cerebrale che si sviluppa nell’atto creativo viene registrato, durante il workshop, con le tecniche avanzate della Neuroestetica, per poi diventare esso stesso rappresentazione visiva, trasformando anche la scienza in opera pittorica” commentano il Prof. Luca Ostacoli, la Dott.ssa Irene Ronga e la Dott.ssa Maria Rosa Stanizzo.

 

“Esprimiamo vivo apprezzamento per il progetto S.O.M.A., che rappresenta un’interessante convergenza tra arte, neuroscienze e benessere psicologico. L’Università di Torino guarda con grande interesse a queste iniziative, che fanno interagire la creatività artistica con le più recenti acquisizioni scientifiche. L’incontro tra espressione artistica e studio del cervello apre nuove prospettive di ricerca e comprensione, dimostrando quanto l’esperienza estetica possa incidere sulla sfera emotiva e psicofisica delle persone. In questo senso, la possibilità di analizzare le risposte neurobiologiche legate alla partecipazione attiva a un processo creativo rappresenta un’opportunità per approfondire il ruolo delle arti nel migliorare la qualità della vita. Iniziative come questa evidenziano l’importanza di un approccio complessivo alla salute e al benessere, in cui saperi diversi si incontrano per offrire nuovi strumenti di supporto alla persona. Il nostro Ateneo persegue quindi con interesse questi percorsi di integrazione, riconoscendone il potenziale nell’ambito della ricerca applicata e del welfare culturale. Siamo altresì certi che esperienze di questo tipo possano fornire stimoli preziosi per future sinergie tra il mondo accademico e le realtà impegnate nella promozione del benessere individuale e collettivo” dichiara il Prof. Stefano Geuna, Rettore dell’Università degli Studi di Torino.

 

S.O.M.A. è un’opportunità, un format replicabile che attraversa i confini disciplinari e mette a valore comune idee ed energie, nell'interpretazione del paradigma del welfare culturale.

Un’agorà contemporanea dove confrontarsi, conoscere da vicino il processo creativo di donne straordinarie, esporre i risultati artistici e scientifici ottenuti durante le attività.

 

A suggellare l’esperienza artistica dei lavori realizzati dalle partecipanti - nelle giornate del 11/12/13 febbraio - una Mostra Multimediale Collettiva, che verrà presenta al pubblico a Gallerie d’Italia di Torino, Mercoledì 26 Febbraio dalle ore 17:30. A seguire il dibattito “Arte e Neuroscienze: un’esperienza di malattia si trasforma in Energia Vitale”.

comunicato stampa

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