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Cronaca | 21 febbraio 2025, 16:42

Maxi furto di rame sventato dai carabinieri: due torinesi fermati a Cairo Montenotte

Due 25enni albanesi sorpresi dai militari dell'Arma con un ingente quantitativo di metallo

Maxi-furto di rame sventato dai carabinieri

Maxi-furto di rame sventato dai carabinieri

Nel corso di un servizio finalizzato alla prevenzione e al contrasto dei reati predatori, i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Cairo Montenotte, coadiuvati da una pattuglia della stazione di Cengio, hanno arrestato in flagranza di reato due 25enni albanesi di Torino, indagati per aver appena rubato circa 1.000 chili di rame dal magazzino di un’impresa di costruzioni della Val Bormida.

Intorno alle 3 del mattino, infatti, un equipaggio del Norm della Compagnia carabinieri di Cairo Montenotte, impegnato nel pattugliamento della locale zona industriale - luogo dove negli ultimi periodi si sono susseguiti alcuni furti di materiale ferroso - ha notato transitare a bassa velocità un furgone con due soggetti a bordo. Insospettiti per la presenza del veicolo commerciale in un orario inconsueto, i militari, con il supporto della pattuglia della Stazione di Cengio, hanno controllato il veicolo e gli occupanti, operazione che ha consentito di rinvenire, nel vano carico, grossi cavi elettrici in rame per i quali i due stranieri non hanno saputo giustificare il possesso.

Gli accertamenti hanno consentito ai militari di appurare che l’ingente quantitativo di metallo, poi rivelatosi ammontante a circa 1.000 chili, era appena stato sottratto dal magazzino di un’impresa di costruzioni avente sede poco distante dal luogo del controllo. Prontamente contattato, il responsabile dell’impresa ha constatato l’ammanco ed ha presentato denuncia, permettendo così ai carabinieri, previo accordo con la Procura della Repubblica di Savona, di poter arrestare in flagranza i due malfattori, entrambi residenti in provincia di Torino e già noti alle forze dell’ordine, e di trattenerli in attesa di giudizio direttissimo in programma per la giornata di domani.

"L’arresto di oggi dimostra ancora una volta la costante attenzione e determinazione dei Carabinieri del Comando Provinciale di Savona nel contrastare i reati predatori, che frequentemente hanno ad oggetto la sottrazione di rame, metallo prezioso che ha assunto una particolare appetibilità economica anche da parte dei malviventi - spiegano dal comando savonese -. Proprio per contrastare questa pratica, il Comando Provinciale Carabinieri di Savona ha intensificato i controlli presso gli obiettivi sensibili, come le strutture di stoccaggio e smaltimento, così da poterne verificare la provenienza lecita".

"Il procedimento è attualmente nella fase preliminare, i provvedimenti finora adottati non implicano la responsabilità degli indagati, non essendo stata assunta alcuna decisione definitiva da parte dall’Autorità Giudiziaria" fanno sapere dall'Arma. 

Redazione

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