/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 20 febbraio 2025, 09:19

Linee bus soppresse tra Mirafiori, Rivalta e Carmagnola: ora i sindacati chiedono un incontro con azienda e Regione

Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr vogliono incontrare Stellantis, Teksid e il mobilità manager di Stellantis Europe, ma anche gli assessorati competenti: "Tagli irragionevoli, ricadono sui lavoratori"

bus all'interno

Non si placa la polemica per la soppressione di alcune linee di bus per gli operai

La data fissata sul calendario è quella del 3 marzo. Da quel giorno, come annunciato nei giorni scorsi, saranno eliminate due delle linee che collegano Torino e Carmagnola per i lavoratori Stellantis e Teksid.

Una decisione che ha sorpreso gli stessi operai e anche i sindacati, in maniera unitaria con tutte le sigle metalmeccaniche, che ora vogliono parlare direttamente sia con gli enti locali (e gli assessori competenti), sia con le aziende coinvolte, per spiegare le necessità di chi deve raggiungere gli stabilimenti e i disagi che l'assenza dei bus porta con sé.

Sostengono il reddito e tagliano i servizi?

"Dal 3 marzo centinaia di lavoratori degli stabilimenti Stellantis di Mirafiori, Carmagnola e Rivalta si vedranno sottratta la possibilità di andare in pullman a lavoro perché la Regione Piemonte ha deciso di sopprimere alcune linee per una discutibilissima "riduzione costi" che pagheranno ancora delle lavoratrici e dei lavoratori che già la "riduzione costi" la subiscono da anni sul proprio posto di lavoro da un'azienda che non fa investimenti e assunzioni cercando di risparmiare anche sulle pulizie, sulle mense e sulle condizioni di lavoro per continuare a garantire gli alti dividendi ai suoi azionisti - dice Gianni Mannori, responsabile Mirafiori per Fiom Cgil -. Troviamo irragionevole che, proprio mentre si annuncia il sostegno al reddito ai lavoratori in cassa integrazione, si operino dei "tagli" che ricadranno sulle già precarie condizioni economiche di chi lavora, senza contare l'impossibilità di alcuni lavoratori di poter raggiungere il posto di lavoro per la mancanza della patente o di un mezzo alternativo, il che graverà drammaticamente su di loro e sulle loro famiglie. E proprio mentre si parla in ogni ambito di ricercare soluzioni di "basso impatto ambientale" la nostra istituzione regionale sponsorizza l'uso della vettura privata anziché il trasporto pubblico".

Richiesta d'incontro

"Abbiamo già chiesto un incontro con l'azienda per trovare una soluzione al problema, ma dobbiamo assolutamente ed urgentemente incontrare gli assessori regionali coinvolti per porre rimedio ad una scelta folle che impediremo in ogni modo che possa ricadere nuovamente sulle lavoratrici e sui lavoratori", conclude Mannori.

Massimiliano Sciullo

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A FEBBRAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium